10/07/2025 | News release | Distributed by Public on 10/07/2025 03:28
Dopo le numerose richieste da parte di Cia, arrivano i fondi regionali per i danni dell'alluvione in Piemonte dello scorso aprile, di cui le province di Alessandria e Asti sono state duramente colpite. Si tratta di 35,5 milioni di euro stanziati per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza dei territori colpiti dagli allagamenti in Piemonte. Gli interventi finanziabili riguardano Asti con 17 interventi per 2.200.000 euro e Alessandria con 20 interventi per 670.500 euro.
Gabriele Carenini, presidente regionale Cia Piemonte commenta: "Diamo atto alla Regione Piemonte e all'assessore Marco Gabusi del lavoro svolto per l'assegnazione delle risorse destinate ai danni dell'alluvione di aprile 2025. Si tratta di un passo importante, più volte sollecitato con forza dalla nostra Organizzazione, anche dopo i devastanti allagamenti di aprile e delle settimane scorse. L'obiettivo centrale rimane la manutenzione costante dei corsi minori e delle aree golenali, senza la quale continueremo a rincorrere le emergenze".
Cia Alessandria-Asti insiste nel sostenere che vadano attenzionati i corsi d'acqua minori, come evidenziato anche dall'inchiesta giornalistica pubblicata su sito e social Cia Alessandria-Asti a cura di Genny Notarianni, attraverso le voci di esperti e autorità in materia.
Daniela Ferrando, presidente Cia Alessandria-Asti: "La manutenzione ordinaria è la chiave per prevenire nuovi disastri: occorre ripristinare gli alvei, gestire la vegetazione, garantire il deflusso delle acque e intervenire con regolarità, non solo dopo l'emergenza".
Carenini ribadisce inoltre la necessità di un piano di prevenzione di lungo periodo, che coinvolga direttamente il mondo agricolo: "Gli agricoltori vivono e lavorano sul territorio ogni giorno, conoscono i corsi d'acqua e le criticità reali. Possono essere parte attiva di un progetto strutturale per la cura dell'ambiente, la tutela delle campagne e la sicurezza dei centri abitati".
"Apprezziamo gli interventi comunicati dalla Regione -conclude Carenini-, sottolineando che è tempo di costruire una strategia condivisa che metta la manutenzione ordinaria e la prevenzione al centro delle politiche pubbliche per ridurre i rischi, proteggere le imprese agricole e garantire un futuro più sicuro ai nostri territori".