Marina Militare Italiana

10/13/2025 | News release | Distributed by Public on 10/13/2025 06:00

Apertura al pubblico della Lanterna del Montorsoli di Messina (Statistics)

San Raineri torna alla sua originale magnificenza dopo gli importanti lavori e accoglie oltre quattromila visitatori in occasione delle giornate FAI d'autunno

13 ottobre 2025 Johnny Pizzimento

Attualità

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In occasione delle giornate FAI d'autunno la Marina Militare ha aperto le porte del faro di San Raineri, conosciuto anche come Lanterna del Montorsoli. L'iniziativa straordinaria ha permesso agli oltre quattromila ospiti di visitare uno dei luoghi simbolo della città, parte integrante della storia marittima e difensiva di Messina. Connubio perfetto di architettura militare e civile, la maestosa torre cinquecentesca è uno dei fari più antichi ed iconici del Mediterraneo, imponente sentinella che da secoli veglia sull'ingresso dello Stretto. Miti e leggende, nel tempo, hanno contribuito a raccontare la complessità di queste acque, creando un'aura di eccezionale e storica minaccia per i naviganti di queste rotte ardue e pericolose.

La folta presenza di visitatori non ha scoraggiato nessuno e nonostante l'attesa per le lunghe file e l'impegno fisico richiesto per la salita, tutti hanno voluto guadagnare la cima del faro per essere ricompensati dall'impareggiabile vista dello Stretto e della città.

Il personale del Comando Zona Fari Sicilia ha illustrato ai tanti visitatori che la Lanterna non è solo un monumento storico ma anche uno degli 888 segnalamenti marittimi della rete nazionale primaria presenti sulle nostre coste. Ancora oggi, nonostante la tecnologia disponibile, questi ausili alla navigazione sono fondamentali per garantire la sicurezza sui nostri mari. Questa grande responsabilità è affidata alla Marina Militare dal 1911 che da 114 anni garantisce questo servizio pubblico. Personale militare e civile della Forza Armata opera quotidianamente per assicurare il funzionamento di questi "riferimenti" marittimi costituiti da fari, fanali, mede e boe. La loro piena efficienza ha ricadute positive sull'economia nazionale. Il percorso della visita ha incluso anche un passaggio nella camera della veglia fedelmente riallestita, per l'occasione, con arredi e branda in dotazione al servizio fari. I "ciceroni" hanno rievocato la solitudine e l'abnegazione dei faristi, narrando di un tempo in cui non era disponibile la tecnologia odierna e la "luce" veniva garantita dal silenzioso sacrificio di questi marinai di terra.

L'apertura straordinaria è anche il primo evento dopo gli importanti interventi di ripristino che hanno restituito integralmente l'originaria bellezza e magnificenza del faro. Oltre al risanamento delle murature esterne, nel rispetto delle superfici lapidee storico artistiche e culturali, si è provveduto alla sostituzione completa del ballatoio superiore nonché con lavori alla stessa lanterna. Gli interventi non hanno avuto solo fini estetici ma anche di messa in sicurezza del sito a favore dei faristi chiamati ad intervenire nel corso delle manutenzioni.

La fila è ancora lunga quando al calar del sole l'orizzonte si tinge dei colori notturni: le visite cedono il passo all'antica e solenne missione del nostro faro che con la spazzata di luce sul mare deve compiere il suo dovere.


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