09/15/2025 | News release | Distributed by Public on 09/15/2025 08:43
Sono Giulia, ho vent'anni e vengo dalla provincia di Genova. Sono un'allieva della prima classe dell'Accademia Navale ed ora sto terminando la Campagna d'Istruzione del primo anno a bordo di Nave Trieste.
Prima di entrare in Accademia Navale ho frequentato la Scuola Navale Militare "Francesco Morosini" a Venezia nell'indirizzo classico e proprio questa esperienza mi ha permesso di conoscere il mondo della Marina dal suo interno, decidendo di continuare questo percorso.
Attualmente sto seguendo il corso di studi del corpo dello Stato Maggiore con il desiderio di ottenere la specializzazione di idrografo.
Questo concorso si è rivelato un'occasione per mettermi in gioco a livello personale, spingendomi a porre il massimo impegno e attenzione già dalla prima fase concorsuale. Ormai agli sgoccioli della prima classe, posso affermare che quest'anno si è rivelato essere intenso e ricco di esperienze che ricorderò per sempre.
I primi mesi sono stati a livello di addestramento militare i più intensi, ma allo stesso tempo ripagati dall'emozione di prestare giuramento davanti al Presidente della Repubblica a bordo di Nave Trieste, facendo tremare l'ambiente circostante con le parole: "Lo giuro!".
Durante l'anno accademico, oltre a svolgere un impegnativo percorso di studi per conseguire la laurea in Scienze marittime e navali, si conoscono persone nuove, con le quali si condivide l'intera giornata, si partecipa ad attività di rappresentanza e ci si cimenta in tanti sport, prendendo parte anche alle relative competizioni agonistiche.
Personalmente a livello sportivo ho avuto la fortuna di essere ammessa a far parte alla Rappresentativa d'Istituto di canottaggio: ciò mi ha portato a essere un componente di una vera e propria squadra, che è diventata per me un riferimento anche nelle giornate più dure, quando ho capito di poter contare sul gruppo non solo nel momento dell'allenamento, ma anche al di fuori. Attraverso questo sport ho anche avuto la possibilità di partecipare a varie gare agonistiche di livello sia nazionale che internazionale, gareggiando a Torino, Gavirate e Amsterdam. Durante l'anno inoltre, non sono mancate le occasioni in cui ho potuto toccare con mano l'ambiente operativo della Forza Armata, come il modulo di addestramento terrestre presso la base di Massafra della Brigata Marina San Marco e le due Campagne d'Istruzione svolte durante l'anno. La settimana trascorsa al San Marco è stata sicuramente una delle più impegnative e intense, dove sono emerse le capacità di prontezza, reazione e organizzazione sia del gruppo che del singolo. Questa esperienza mi ha permesso di sviluppare un forte spirito di adattemento, flessibilità e di rafforzare il mio rapporto con gli altri componenti della squadra.
Tradizionalmente la Campagna d'Istruzione della prima classe dell'Accademia Navale si svolge nei mesi estivi su Nave Vespucci, per il nostro corso, invece, si è presentata l'opportunità di conoscere l'arte marinaresca legata alla tradizione della Nave più bella del mondo nel periodo primaverile. Questa Campagna è stata per me il battesimo del mare, a bordo ho imparato a perseverare in ciò in cui si crede davvero, a credere nell'aiuto e sostegno reciproco nonostante la stanchezza, gli spazi ristretti e tutte le difficoltà che potessero sorgere. Ho imparato inoltre la più antica tradizione marinaresca, con l'attenzione rivolta alla cura e conservazione della nave stessa, la conoscenza dell'arte della navigazione a vela e astronomica, sfruttando cioè l'osservazione degli astri e del sole per determinare la propria posizione. Inoltre, essendo il Vespucci simbolo di italianità ho potuto apprendere i modi e comportamenti da tenere durante le attività di diplomazia navale, tipicamente svolta da parte della figura dell'ufficiale di Marina.
La Campagna d'Istruzione estiva su Nave Trieste si è distinta per essere la massima espressione della capacità tecnologica, della modernità di cui la Marina possa disporre. Svolgendo i turni di guardia ho visto da vicino e conosciuto i ruoli operativi di ogni reparto della nave: partendo dal cuore della nave, la centrale di propulsione da dove vengono controllati i motori e gli altri apparati ausiliari, fino ad arrivare al cervello e agli occhi di essa, ossia la centrale di combattimento e la plancia. Nella prima, ho appreso l'utilizzo delle varie strumentazioni di guerra elettronica, ricerca radar aerea, di superficie e subacquea, in plancia invece la condotta della nave declinata nei vari compiti presenti come l'attività di carteggio, pianificazione della rotta o il servizio di vedetta. Nave Trieste è stata inoltre il luogo nel quale al largo delle coste del Mar Egeo è nato il mio corso: KYDOIMOS, sigillo di un legame iniziato quasi un anno prima.
Tirando le somme è stato dunque un anno pieno di esperienze, arricchito da persone e insegnamenti nuovi. Ho imparato che tutto ha una logica, che i dettagli sono importanti e sono quelli che fanno la differenza, insieme all'impegno e alla dedizione che ognuno pone nei compiti da portare a termine. L'Accademia mi ha insegnato, inoltre, a non accontentarsi mai: si può fare sempre di più, basta volerlo.