Comune di Milano

10/03/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/03/2025 05:01

Intitolazioni. Il Parco del Giambellino dedicato ad Alan Kurdi

Intitolazioni. Il Parco del Giambellino dedicato ad Alan Kurdi

Oggi la cerimonia in ricordo del piccolo migrante morto nel 2015. Due giorni di attività con i ragazzi e le ragazze del quartiere

Milano, 3 ottobre 2025 - Un mese fa lo svelamento del murale in cui è ritratto abbracciato ad un altro bambino tra l'azzurro del mare e del cielo. Oggi la cerimonia di intitolazione del Parco del Giambellino che, in sua memoria, sarà Parco Alan Kurdi.
La città ha voluto così ricordare il piccolo migrante siriano, morto nelle acque del mar Egeo nel 2015 e ritrovato esanime sulla spiaggia di Bodrum, una delle più rinomate della costa turca. L'immagine del suo corpo di bambino, con la magliettina rossa e i pantaloncini blu è diventata presto simbolo del dramma dei migranti e dei viaggi disperati alla ricerca di una vita migliore.

Alla cerimonia sono intervenuti l'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti, Serkan Sultan, rappresentante della Comunità curda milanese, Nermin Shenishen, volontaria del Centro Diurno Educativo CRETA e Margherita Reale, rappresentante del quartiere. Insieme a loro gli alunni e le alunne dell'Istituto Comprensivo Narcisi e dell'Istituto Comprensivo Nazario Sauro (cicli primario e secondario di primo grado).
La cerimonia si è conclusa con una interpretazione dell'attrice Lella Costa.

"La promessa fatta un anno fa con il Municipio 6 è stata mantenuta. Da oggi - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi - il Parco del Giambellino è Parco Alan Kurdi. Una intitolazione importante che mi commuove particolarmente trattandosi della memoria di un bambino di tre anni, morto tra le acque del Mediterraneo durante uno dei tanti tragici viaggi in cerca di speranza e salvezza. La scelta di questo luogo così bello, dove i bambini e le bambine del quartiere possono giocare tra loro e vivere con gioia la loro infanzia è un monito per tutti noi, soprattutto in un momento storico segnato dai conflitti come quello inaccettabile e violentissimo che sta radendo al suolo Gaza. A difendere i loro diritti sempre e lasciare memoria, come nel caso di Alan Kurdi, di quanto ancora si debba fare per una vera e concreta uguaglianza. Almeno per loro".

L'intitolazione è stata fortemente voluta dal Municipio 6. Lo scorso anno, in occasione dell'inaugurazione del Parco del Giambellino, frutto della riqualificazione di un'area industriale da tempo dismessa, il presidente Santo Minniti aveva avanzato la proposta di dedicarlo al piccolo migrante.

"L'idea di intitolare il parco a un simbolo della migrazione - spiega Santo Minniti, Presidente del Municipio 6 - nasce dal dialogo con famiglie e ragazzi che lo frequentano. L'arte urbana diventa memoria collettiva e riflessione, portando in città un messaggio di speranza per i bambini che vi giocano, anche per chi un futuro non l'ha avuto. Il murale non è solo commemorazione, ma invita a riflettere su migrazioni, diritto a una vita migliore e seconde possibilità, in armonia con l'area giochi vicina. L'intitolazione vuole essere un gesto concreto di memoria e impegno civile, affinché la sua storia ricordi alle nuove generazioni il valore della vita e della dignità di chi fugge da guerra e povertà. Oggi, dare voce a lui e a migliaia di bambini vittime dei conflitti è un messaggio necessario e irrinunciabile".

Dopo la cerimonia di intitolazione la mattinata è proseguita per i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo e di secondo grado con laboratori didattici sul tema dell'accoglienza, guidati da responsabili della Onlus ResQ, impegnata da anni nel salvataggio dei migranti naufraghi nel Mar Mediterraneo. Non ultima tra gli eventi della giornata la mostra fotografica sui soccorsi in mare, sempre a cura della Onlus ResQ, con visite guidate per alunni delle scuole elementari, cittadine e cittadini del quartiere.

Domani, sabato 4 ottobre il parco ospiterà invece una festa pomeridiana e serale che coinvolgerà l'intero quartiere, con attività delle associazioni del territorio e delle principali Onlus che si occupano di soccorso in mare, laboratori per bambini e adulti, una tavola rotonda e presentazioni di libri a tema. La serata sarà animata da musica e danze africane con il gruppo Karamogo, da uno spettacolo teatrale e da ospiti a sorpresa, per concludersi con un buffet di cous cous aperto a tutti. Una festa per tutti, anche per ricordare che il Parco Alan Kurdi sia sempre un luogo di accoglienza e di gioia.

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