10/25/2025 | News release | Distributed by Public on 10/25/2025 06:13
UIL, IL CAPITALE UMANO AL PRIMO POSTO
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L'intelligenza artificiale al servizio della sicurezza sul lavoro. Questo il tema al centro del dibattito che si è svolto a Varese organizzato da ANMIL (l'associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro).
Un incontro a cui ha preso parte, insieme a Simona Tironi, assessore all'Istruzione di Regione Lombardia e Samuele Astuti, presidente della commissione d'inchiesta Salute e Sicurezza, il segretario generale UIL Lombardia Enrico Vizza.
Vizza è partito dai numeri sempre più inaccettabili per evidenziare come il più delle volte gli infortuni siano la causa diretta di contratti collettivi pirata o mancanti, da dumping contrattuale, lavoro precario, formazione mancante o falsamente attestata.
<<Mentre noi discutiamo di questo - ha dichiarato il segretario Uil Lombardia Enrico Vizza - 3 persone stanno perdendo la vita sul lavoro e in centinaia stanno subendo un infortunio. Negli ultimi tre anni abbiamo avuto oltre 3 mila morti sul lavoro e una media di 600 mila infortuni l'anno con milioni di persone disabili a causa per un infortunio sul lavoro perché qualcosa non ha funzionato o non è stato applicato. Dal canto nostro ribadiamo la nostra campagna per arrivare a ZERO MORTI SUL LAVORO e far conquistare questo primato alla Lombardia>>.
L'intelligenza artificiale che è già nei luoghi di lavoro e sta già producendo qualche danno in alcuni sistemi produttivi, secondo Vizza va governata e orientata proprio in relazione alla prevenzione
<<La UIL nazionale - continua il numero uno della UIL lombarda - ha iniziato un percorso per preparare il gruppo dirigente ad affrontare il tema dell'IA nell'ambito della Contrattazione e nel rapporto tra Enti Pubblici e Imprese. E in tema di salute e sicurezza sul lavoro, non possiamo subire i cambiamenti. Per questo dico che la stessa intelligenza artificiale ci può essere utile per evitare le tragedie sul lavoro con sistemi all'avanguardia che impediscano il funzionamento di macchinari o avvisino di anomalie. Ma attenzione, non dimentichiamoci che si devono rafforzare gli strumenti di formazione di anticipo in tutti i luoghi di lavoro, vanno investite maggiori risorse per le piccole e medie imprese. Le politiche industriali nel nostro paese e in Europa vanno potenziate mettendo il capitale umano al primo posto. La contrattazione nazionale, quella territoriale e aziendale vanno rafforzate con misure economiche da parte del Governo e delle Regioni. Senza dimenticare che va affrontata una seria battaglia sui contratti pirata che deve essere nelle agende di tutto il sistema produttivo. Senza dimenticare gli Enti Pubblici, che devono escludere le gare al massimo ribasso, rafforzare i controlli e il rispetto dei contratti di lavoro, sottoscritti dalle Associazioni Sindacali e Datoriali comparativamente più rappresentative in tutti gli affidamenti di appalti e forniture>>.
E proprio in questa direzione Vizza ribadisce il concetto di rafforzamento delle attività puntando sugli accordi siglati con gli Assessorati e con Regione Lombardia per trasmettere ancora di più la cultura della sicurezza sul lavoro e inasprire il sistema sanzionatorio anche alla luce dell'aumento degli incidenti tra gli studenti in formazione
<<Dobbiamo sanzionare ed escludere dal mercato - conclude Vizza - tutte le aziende che non sono in regola e che creano dumping rispetto a quelle regolari. Va introdotto il reato di omicidio sul lavoro per chi manomette i dispositivi di sicurezza per rafforzare il profitto. La battaglia deve essere comune: istituzioni, associazioni datoriali, sindacato, enti pubblici, stazioni appaltanti e committenti e non dimentichiamoci anche che sono in aumento gli infortuni degli studenti chiamati a svolgere l'alternanza scuola Lavoro e questo significa che prevale il profitto e non la formazione e la crescita di nuovi lavoratori>>.