10/08/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/08/2025 06:16
Così l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha definito lo spettacolo "Trieste 1954" che ieri sera ha aperto la stagione di prosa del Politeama Rossetti portando sul palco l'opera del regista Paolo Valerio, con Simone Cristicchi e Simona Orlando.
"Un racconto che tocca il cuore di chi ama questa città perché parla di identità, di dolore, di speranza e di rinascita - ha commentato Scoccimarro -. È la storia di un popolo che ha vissuto la complessità del confine, le ferite dell'esodo, il peso dell'attesa e la gioia di un abbraccio che non è mai stato scontato, ma conquistato con dignità e amore per la Patria".
L'assessore ha tessuto le lodi di Simone Cristicchi ricordando che "proprio qui al Rossetti debuttò con Magazzino 18, opera che ha segnato un punto di svolta nel racconto pubblico delle vicende del confine orientale. Cristicchi ha saputo ancora una volta interpretare l'anima di Trieste. Con la sua sensibilità, la sua voce e la sua capacità di unire poesia e memoria, Cristicchi restituisce dignità e luce a una storia che appartiene a tutti noi".
"Trieste 1954 non è solo uno spettacolo teatrale: è un atto d'amore verso una città e verso una comunità che, nel corso dei decenni, ha saputo custodire la propria italianità senza mai rinnegare la propria complessità. È una riflessione viva sul valore dell'identità, sull'importanza della memoria e sul senso di appartenenza a una terra che ha conosciuto i confini più duri, ma che ha sempre saputo superarli con la forza delle proprie idee" ha concluso Scoccimarro. ARC/SSA/ma