09/16/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/16/2025 10:17
(Arv) Venezia 16 set. 2025 - "Abbiamo discusso e votato oggi in Consiglio Regionale la 'Relazione sull'attività del Garante regionale dei diritti della persona nell'anno 2024'. Un documento pieno di informazioni sull'attività dell'ufficio del Garante, che fotografa in modo nitido le situazioni di restrizione dei diritti delle persone detenute nella nostra regione, oltre che delle altre situazioni di necessità di difesa dei diritti delle persone. La discussione ha fatto emergere posizioni molto distanti tra le forze politiche. Alla nostra richiesta di non perdere la prospettiva che vede innanzitutto la persona umana e i suoi diritti, anche nei casi di detenzioni conseguenti a reati meritevoli di condanna e di esecuzione della pena, ci è stata opposta una visione che afferma che 'il carcere deve essere un inferno'. Una visione contraria allo Statuto della Regione Veneto, ai valori della nostra Costituzione. Veramente la maggioranza ha mostrato di essere lontana da una visione della giustizia riparativa e della rieducazione nella detenzione. Mi auguro che presto si possa pervenire a una visione comune, in cui prima di un reato si veda una persona, sempre, in caso contrario si polarizzerà la società tra i buoni e i cattivi, con un imbarbarimento di cui non abbiamo alcuna voglia". E' quanto dichiara il consigliere regionale del Gruppo misto-Veneto Vale, Arturo Lorenzoni.