Apple S.p.A.

09/24/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/24/2025 21:16

L’impatto del Digital Markets Act sugli utenti in Europa

COMUNICAZIONI APPLE 24 settembre 2025

L'impatto del Digital Markets Act sugli utenti in Europa

Apple ha sempre avuto l'obiettivo di creare tecnologie che aiutano le persone a vivere meglio. Progettiamo prodotti intuitivi e semplici da usare, che funzionano perfettamente insieme, e che proteggono la privacy e la sicurezza delle persone. Da quando abbiamo lanciato l'App Store nel 2008, abbiamo lavorato al fianco di sviluppatori e sviluppatrici per dare vita ad uno dei marketplace più vivaci, sicuri e di successo.
Milioni di persone in Europa scelgono i prodotti Apple perché li amano e si fidano. Gli sviluppatori e le sviluppatrici li scelgono per raggiungere utenti in tutto il mondo e far crescere la propria attività. È un modello che funziona, in Europa e nel resto del mondo.
Il Digital Markets Act (DMA), però, ci sta obbligando ad apportare alcune modifiche preoccupanti al modo in cui progettiamo e offriamo i prodotti Apple ai nostri utenti in Europa.

Che cos'è il Digital Markets Act?

Il Digital Markets Act è un regolamento dell'Unione Europea introdotto nel 2022 per rimodulare il modo in cui alcune aziende tecnologiche progettano i loro prodotti. Il DMA prevede un lungo elenco di regole, ma il modo in cui quelle regole vengono applicate sembra essere molto diverso da un'azienda all'altra.
Secondo Apple, il DMA sta avendo ripercussioni su molti aspetti dell'esperienza degli utenti europei con i nostri prodotti: dal modo in cui scaricano le app ed effettuano pagamenti, al modo in cui i loro prodotti Apple funzionano insieme.
Nel corso degli ultimi mesi, la Commissione Europea, che è responsabile del DMA, ha sollecitato ulteriori feedback da parte delle aziende e dei cittadini europei riguardo agli effetti della legge. Quindi vogliamo aggiornare gli utenti Apple nell'Unione Europea sui cambiamenti che hanno già iniziato a notare, e su cosa possono aspettarsi in futuro.

L'impatto del DMA sugli utenti in Europa

Ritardi nella disponibilità delle funzioni
Il DMA richiede che Apple faccia in modo che determinate feature funzionino anche su prodotti e app non Apple prima ancora di poterle renderle disponibili ai nostri utenti. Purtroppo, questa misura richiede un notevole lavoro di ingegneria e ci ha già obbligato a ritardare la disponibilità di alcune funzioni nell'Unione Europea.
  • La funzione di Traduzione in tempo reale con gli AirPods usa Apple Intelligence per permettere agli utenti Apple di comunicare in lingue diverse. Rendere disponibile una funzione così sofisticata su altri dispositivi pone sfide che richiedono tempo per essere superate. Per esempio, abbiamo progettato "Traduzione in tempo reale" in modo tale che le conversazioni fra i nostri utenti rimangano riservate. Sono infatti elaborate sul dispositivo stesso e non sono mai rese accessibili a Apple. E i nostri team stanno facendo un ulteriore lavoro ingegneristico per assicurarsi che tali conversazioni non saranno accessibili nemmeno ad altre aziende o ad altri sviluppatori.
  • Duplica iPhone permette ai nostri utenti di visualizzare e interagire con il proprio iPhone da Mac, per controllare, ad esempio, le notifiche o trascinare foto da un dispositivo all'altro. I nostri team non hanno ancora trovato un modo sicuro per trasferire queste funzioni su dispositivi non Apple senza mettere a rischio tutti i dati presenti sull'iPhone. Di conseguenza, non abbiamo potuto rendere disponibile questa funzione nell'Unione Europea.
  • Abbiamo anche dovuto ritardare l'uscita di funzioni utili come Luoghi visitati e Itinerari preferiti in Mappe, che memorizzano sul dispositivo i dati sulla posizione in modo che siano accessibili solo all'utente. Ad oggi, i nostri team non hanno ancora trovato un modo per condividere queste funzioni con altri sviluppatori senza esporre i dati sulla posizione dell'utente, che è qualcosa che non vogliamo fare.
Abbiamo suggerito per queste funzioni modifiche che tutelassero i dati dei nostri utenti, ma ad oggi la Commissione Europea ha respinto le nostre proposte. Inoltre, secondo la Commissione Europea, l'ottemperanza al DMA ci vieta di condividere queste funzioni con gli utenti Apple finché non le rendiamo disponibili anche sui prodotti di altre aziende. Se le condividessimo prima, saremmo sanzionati e potremmo potenzialmente essere obbligati a smettere di distribuire i nostri prodotti nell'Unione Europea.
Desideriamo che i nostri utenti in Europa possano usufruire delle stesse innovazioni contemporaneamente a tutti gli altri, e ci stiamo impegnando per rendere possibile tutto questo, anche quando il DMA ci rallenta. Tuttavia il DMA comporta il fatto che la lista delle funzioni che usciranno in ritardo nell'UE probabilmente si allungherà. E l'esperienza dei nostri utenti UE con i prodotti Apple subirà un ulteriore ritardo.
Un'esperienza con le app meno intuitiva e con maggiori rischi
Abbiamo sempre gestito l'App Store in modo da renderlo un marketplace sicuro ed affidabile per l'utente, oltre che un'incredibile opportunità di business per chi si occupa di sviluppo. A causa del DMA, i nostri utenti dell'Unione Europea stanno riscontrando queste conseguenze:
  • Più rischi quando scaricano app ed effettuano pagamenti. Il DMA impone ad Apple di consentire il sideloading, altri marketplace di app e sistemi di pagamento alternativi, anche se non soddisfano gli stessi elevati standard dell'App Store in termini di sicurezza e privacy. Sulle altre piattaforme mobile si possono riscontrare rischi, come truffe attraverso finte app di banche, malware che sembrano giochi e sistemi di pagamento di terze parti che applicano commissioni eccessive senza la possibilità di richiedere un rimborso. I requisiti del DMA aumentano la possibilità che i nostri utenti nell'Unione Europea siano esposti a simili rischi.
  • Un'esperienza meno intuitiva. Anziché scaricare le app da un unico canale affidabile, ora gli utenti dei Paesi UE dovranno districarsi fra più marketplace, ciascuno con la propria interfaccia, le proprie regole e i propri standard di verifica. Sulle altre piattaforme mobile questo comporta la proliferazione di app fraudolente che simulano l'aspetto di altre app e sfuggono ai pochi controlli, e a marketplace dove l'utente non sa a chi rivolgersi in caso di problemi. Gli utenti Apple dell'Unione Europea hanno ora una maggiore probabilità di andare incontro a questi rischi. Per loro sarà sempre più difficile sapere da dove proviene un'app, chi ne è responsabile e quali tutele si hanno in caso di problemi.
  • Una nuova esposizione alle app pericolose. Per la prima volta, su iPhone sono disponibili app pornografiche scaricate da altri marketplace: si tratta di app che non abbiamo mai consentito sull'App Store a causa dei rischi che comportano, soprattutto per i più piccoli. Tra queste, Hot Tub, un'app pornografica che è stata annunciata da AltStore nei mesi scorsi. Il Digital Markets Act ha portato su iPhone anche le app legate al gioco d'azzardo nelle aree geografiche dove prima erano vietate per legge.
Abbiamo creato l'App Store per essere un luogo centrale e affidabile per i nostri utenti. Un luogo dove viene verificata ogni singola app, dove ogni developer segue le stesse regole e dove i genitori hanno gli strumenti per proteggere i propri figli. Ci stiamo impegnando per proteggere l'esperienza di qualità che i nostri utenti si aspettano, ma il DMA ha imposto dei cambiamenti a quel modello. E questo sta creando maggiore complessità e maggiori rischi per i nostri utenti dell'UE.
Nuove minacce per la sicurezza e la privacy
Il DMA, inoltre, permette ad altre aziende di richiedere l'accesso ai dati dell'utente e alle tecnologie core dei prodotti Apple. Apple si trova obbligata ad accogliere quasi ogni richiesta, anche se comporta seri rischi per i nostri utenti.
Ad oggi le aziende ci hanno chiesto di fornire dati estremamente riservati archiviati sull'iPhone dell'utente. Ecco le richieste più preoccupanti:
  • Tutti i contenuti delle notifiche ricevute dall'utente: questi dati includono il contenuto di messaggi, email, notifiche con dati sanitari e altri tipi di notifiche. Verrebbero rivelati ad altre aziende dati a cui attualmente nemmeno Apple può accedere.
  • L'intera cronologia delle rete Wi-Fi a cui l'utente ha collegato il dispositivo: la cronologia delle connessioni Wi-Fi può rivelare informazioni riservate sulla posizione e le attività dell'utente. Per esempio, le aziende possono usarla per tracciare se una persona si è recata presso un determinato ospedale, hotel, clinica per la fertilità o tribunale.
Grandi aziende continuano a inviarci nuove richieste per raccogliere ancora più dati, sottoponendo così gli utenti dei Paesi EU a un rischio notevolmente maggiore di sorveglianza e tracciamento. I nostri team hanno spiegato questi rischi alla Commissione Europea, ma finora la Commissione non ritiene che le nostre preoccupazioni in ambito privacy e sicurezza siano ragioni valide per rifiutare una richiesta.

Il DMA sta raggiungendo il suo obiettivo?

Le autorità di regolamentazione hanno affermato che il DMA promuoverebbe la concorrenza e offrirebbe ai consumatori europei una scelta più ampia. Ma la legge non mantiene quelle promesse. In realtà, sta avendo alcuni effetti opposti:
  • Minore possibilità di scelta. Quando le funzioni arrivano in ritardo o non sono disponibili, gli utenti dei Paesi EU non possono usufruire delle stesse opzioni che ha il resto del mondo. Non possono scegliere di usare le tecnologie Apple più recenti, e il loro dispositivo è meno aggiornato degli altri.
  • Meno differenziazione. Obbligando Apple a sviluppare funzioni e tecnologie destinate a prodotti non Apple, il DMA sta di fatto uniformando le opzioni disponibili per i consumatori nell'Unione Europea, rendendole più simili. Per esempio, le modifiche ai marketplace di app stanno rendendo iOS simile ad Android, e questo limita la scelta.
  • Concorrenza sleale. I provvedimenti del DMA si applicano solo a Apple, nonostante in Europa il leader di mercato nel settore degli smartphone sia Samsung, e nonostante la crescita a ritmo sostenuto delle aziende cinesi. Apple ha fatto da apripista creando un ecosistema unico e innovativo che altri hanno copiato, a vantaggio degli utenti di tutto il mondo. Ma anziché premiare questa innovazione, il DMA si concentra su Apple, lasciando i nostri concorrenti liberi di continuare a operare come hanno sempre fatto.
Da quando vige il DMA, l'interpretazione delle regole da parte della Commissione europea cambia costantemente. E questo rende quasi impossibile per le aziende capire come rispettarle.
In caso di mancato rispetto dei requisiti del DMA, le aziende devono apportare le modifiche richieste dalla Commissione europea prima che i tribunali si pronuncino, il che può richiedere mesi o anni, anche se ciò comporta un danno irreversibile per gli utenti. E le sanzioni in caso di mancata osservazione sono del tutto arbitrarie. Sono applicate in modo non uniforme e concepite per punire le aziende invece che promuovere la concorrenza.
Con il passare del tempo, è diventato chiaro che il DMA non sta aiutando i mercati. Sta invece rendendo più difficile fare business in Europa

La prospettiva di Apple sul DMA

È trascorso oltre un anno dall'entrata in vigore del Digital Markets Act. Con il tempo è emerso che il DMA comporta un peggioramento dell'esperienza degli utenti Apple nei Paesi EU. Li sta esponendo a nuovi rischi, e compromettendo quella semplice e perfetta integrazione fra i diversi prodotti Apple. E con l'uscita di nuove tecnologie, i prodotti Apple dei nostri utenti europei rimarranno più indietro.
Il DMA non favorisce nemmeno i mercati europei. Anziché competere sull'innovazione, aziende con una posizione già consolidata distorcono la legge per favorire i propri interessi: raccogliere più dati sui cittadini dell'Unione Europea o appropriarsi gratuitamente della tecnologia Apple.
Nonostante le nostre perplessità sul DMA, i team Apple continuano a dedicare migliaia di ore per portare le nuove funzioni nell'Unione Europea rispettando allo stesso tempo i requisiti della legge. Tuttavia, è evidente che non possiamo risolvere tutti i problemi che il DMA crea.
Ecco perché ci appelliamo a chi ha creato queste leggi affinché valutino più attentamente le ripercussioni che questa legge ha sui cittadini e sulle cittadine dei Paesi EU che usano i prodotti Apple ogni giorno. Riteniamo che i nostri utenti in Europa meritino di avere l'esperienza migliore con la nostra tecnologia, con gli stessi standard che offriamo nel resto del modo. Poterla offrire è il motivo per cui continueremo a lottare.
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    24 settembre 2025 COMUNICAZIONI APPLE L'impatto del Digital Markets Act sugli utenti in Europa Apple ha sempre avuto l'obiettivo di creare tecnologie che aiutano le persone a vivere meglio. Progettiamo prodotti intuitivi e semplici da usare, che funzionano perfettamente insieme, e che proteggono la privacy e la sicurezza delle persone. Da quando abbiamo lanciato l'App Store nel 2008, abbiamo lavorato al fianco di sviluppatori e sviluppatrici per dare vita ad uno dei marketplace più vivaci, sicuri e di successo. Milioni di persone in Europa scelgono i prodotti Apple perché li amano e si fidano. Gli sviluppatori e le sviluppatrici li scelgono per raggiungere utenti in tutto il mondo e far crescere la propria attività. È un modello che funziona, in Europa e nel resto del mondo. Il Digital Markets Act (DMA), però, ci sta obbligando ad apportare alcune modifiche preoccupanti al modo in cui progettiamo e offriamo i prodotti Apple ai nostri utenti in Europa. Che cos'è il Digital Markets Act? Il Digital Markets Act è un regolamento dell'Unione Europea introdotto nel 2022 per rimodulare il modo in cui alcune aziende tecnologiche progettano i loro prodotti. Il DMA prevede un lungo elenco di regole, ma il modo in cui quelle regole vengono applicate sembra essere molto diverso da un'azienda all'altra. Secondo Apple, il DMA sta avendo ripercussioni su molti aspetti dell'esperienza degli utenti europei con i nostri prodotti: dal modo in cui scaricano le app ed effettuano pagamenti, al modo in cui i loro prodotti Apple funzionano insieme. Nel corso degli ultimi mesi, la Commissione Europea, che è responsabile del DMA, ha sollecitato ulteriori feedback da parte delle aziende e dei cittadini europei riguardo agli effetti della legge. Quindi vogliamo aggiornare gli utenti Apple nell'Unione Europea sui cambiamenti che hanno già iniziato a notare, e su cosa possono aspettarsi in futuro. L'impatto del DMA sugli utenti in Europa Ritardi nella disponibilità delle funzioni Il DMA richiede che Apple faccia in modo che determinate feature funzionino anche su prodotti e app non Apple prima ancora di poterle renderle disponibili ai nostri utenti. Purtroppo, questa misura richiede un notevole lavoro di ingegneria e ci ha già obbligato a ritardare la disponibilità di alcune funzioni nell'Unione Europea. La funzione di Traduzione in tempo reale con gli AirPods usa Apple Intelligence per permettere agli utenti Apple di comunicare in lingue diverse. Rendere disponibile una funzione così sofisticata su altri dispositivi pone sfide che richiedono tempo per essere superate. Per esempio, abbiamo progettato "Traduzione in tempo reale" in modo tale che le conversazioni fra i nostri utenti rimangano riservate. Sono infatti elaborate sul dispositivo stesso e non sono mai rese accessibili a Apple. E i nostri team stanno facendo un ulteriore lavoro ingegneristico per assicurarsi che tali conversazioni non saranno accessibili nemmeno ad altre aziende o ad altri sviluppatori. Duplica iPhone permette ai nostri utenti di visualizzare e interagire con il proprio iPhone da Mac, per controllare, ad esempio, le notifiche o trascinare foto da un dispositivo all'altro. I nostri team non hanno ancora trovato un modo sicuro per trasferire queste funzioni su dispositivi non Apple senza mettere a rischio tutti i dati presenti sull'iPhone. Di conseguenza, non abbiamo potuto rendere disponibile questa funzione nell'Unione Europea. Abbiamo anche dovuto ritardare l'uscita di funzioni utili come Luoghi visitati e Itinerari preferiti in Mappe, che memorizzano sul dispositivo i dati sulla posizione in modo che siano accessibili solo all'utente. Ad oggi, i nostri team non hanno ancora trovato un modo per condividere queste funzioni con altri sviluppatori senza esporre i dati sulla posizione dell'utente, che è qualcosa che non vogliamo fare. Abbiamo suggerito per queste funzioni modifiche che tutelassero i dati dei nostri utenti, ma ad oggi la Commissione Europea ha respinto le nostre proposte. Inoltre, secondo la Commissione Europea, l'ottemperanza al DMA ci vieta di condividere queste funzioni con gli utenti Apple finché non le rendiamo disponibili anche sui prodotti di altre aziende. Se le condividessimo prima, saremmo sanzionati e potremmo potenzialmente essere obbligati a smettere di distribuire i nostri prodotti nell'Unione Europea. Desideriamo che i nostri utenti in Europa possano usufruire delle stesse innovazioni contemporaneamente a tutti gli altri, e ci stiamo impegnando per rendere possibile tutto questo, anche quando il DMA ci rallenta. Tuttavia il DMA comporta il fatto che la lista delle funzioni che usciranno in ritardo nell'UE probabilmente si allungherà. E l'esperienza dei nostri utenti UE con i prodotti Apple subirà un ulteriore ritardo. Un'esperienza con le app meno intuitiva e con maggiori rischi Abbiamo sempre gestito l'App Store in modo da renderlo un marketplace sicuro ed affidabile per l'utente, oltre che un'incredibile opportunità di business per chi si occupa di sviluppo. A causa del DMA, i nostri utenti dell'Unione Europea stanno riscontrando queste conseguenze: Più rischi quando scaricano app ed effettuano pagamenti. Il DMA impone ad Apple di consentire il sideloading, altri marketplace di app e sistemi di pagamento alternativi, anche se non soddisfano gli stessi elevati standard dell'App Store in termini di sicurezza e privacy. Sulle altre piattaforme mobile si possono riscontrare rischi, come truffe attraverso finte app di banche, malware che sembrano giochi e sistemi di pagamento di terze parti che applicano commissioni eccessive senza la possibilità di richiedere un rimborso. I requisiti del DMA aumentano la possibilità che i nostri utenti nell'Unione Europea siano esposti a simili rischi. Un'esperienza meno intuitiva. Anziché scaricare le app da un unico canale affidabile, ora gli utenti dei Paesi UE dovranno districarsi fra più marketplace, ciascuno con la propria interfaccia, le proprie regole e i propri standard di verifica. Sulle altre piattaforme mobile questo comporta la proliferazione di app fraudolente che simulano l'aspetto di altre app e sfuggono ai pochi controlli, e a marketplace dove l'utente non sa a chi rivolgersi in caso di problemi. Gli utenti Apple dell'Unione Europea hanno ora una maggiore probabilità di andare incontro a questi rischi. Per loro sarà sempre più difficile sapere da dove proviene un'app, chi ne è responsabile e quali tutele si hanno in caso di problemi. Una nuova esposizione alle app pericolose. Per la prima volta, su iPhone sono disponibili app pornografiche scaricate da altri marketplace: si tratta di app che non abbiamo mai consentito sull'App Store a causa dei rischi che comportano, soprattutto per i più piccoli. Tra queste, Hot Tub, un'app pornografica che è stata annunciata da AltStore nei mesi scorsi. Il Digital Markets Act ha portato su iPhone anche le app legate al gioco d'azzardo nelle aree geografiche dove prima erano vietate per legge. Abbiamo creato l'App Store per essere un luogo centrale e affidabile per i nostri utenti. Un luogo dove viene verificata ogni singola app, dove ogni developer segue le stesse regole e dove i genitori hanno gli strumenti per proteggere i propri figli. Ci stiamo impegnando per proteggere l'esperienza di qualità che i nostri utenti si aspettano, ma il DMA ha imposto dei cambiamenti a quel modello. E questo sta creando maggiore complessità e maggiori rischi per i nostri utenti dell'UE. Nuove minacce per la sicurezza e la privacy Il DMA, inoltre, permette ad altre aziende di richiedere l'accesso ai dati dell'utente e alle tecnologie core dei prodotti Apple. Apple si trova obbligata ad accogliere quasi ogni richiesta, anche se comporta seri rischi per i nostri utenti. Ad oggi le aziende ci hanno chiesto di fornire dati estremamente riservati archiviati sull'iPhone dell'utente. Ecco le richieste più preoccupanti: Tutti i contenuti delle notifiche ricevute dall'utente: questi dati includono il contenuto di messaggi, email, notifiche con dati sanitari e altri tipi di notifiche. Verrebbero rivelati ad altre aziende dati a cui attualmente nemmeno Apple può accedere. L'intera cronologia delle rete Wi-Fi a cui l'utente ha collegato il dispositivo: la cronologia delle connessioni Wi-Fi può rivelare informazioni riservate sulla posizione e le attività dell'utente. Per esempio, le aziende possono usarla per tracciare se una persona si è recata presso un determinato ospedale, hotel, clinica per la fertilità o tribunale. Grandi aziende continuano a inviarci nuove richieste per raccogliere ancora più dati, sottoponendo così gli utenti dei Paesi EU a un rischio notevolmente maggiore di sorveglianza e tracciamento. I nostri team hanno spiegato questi rischi alla Commissione Europea, ma finora la Commissione non ritiene che le nostre preoccupazioni in ambito privacy e sicurezza siano ragioni valide per rifiutare una richiesta. Il DMA sta raggiungendo il suo obiettivo? Le autorità di regolamentazione hanno affermato che il DMA promuoverebbe la concorrenza e offrirebbe ai consumatori europei una scelta più ampia. Ma la legge non mantiene quelle promesse. In realtà, sta avendo alcuni effetti opposti: Minore possibilità di scelta. Quando le funzioni arrivano in ritardo o non sono disponibili, gli utenti dei Paesi EU non possono usufruire delle stesse opzioni che ha il resto del mondo. Non possono scegliere di usare le tecnologie Apple più recenti, e il loro dispositivo è meno aggiornato degli altri. Meno differenziazione. Obbligando Apple a sviluppare funzioni e tecnologie destinate a prodotti non Apple, il DMA sta di fatto uniformando le opzioni disponibili per i consumatori nell'Unione Europea, rendendole più simili. Per esempio, le modifiche ai marketplace di app stanno rendendo iOS simile ad Android, e questo limita la scelta. Concorrenza sleale. I provvedimenti del DMA si applicano solo a Apple, nonostante in Europa il leader di mercato nel settore degli smartphone sia Samsung, e nonostante la crescita a ritmo sostenuto delle aziende cinesi. Apple ha fatto da apripista creando un ecosistema unico e innovativo che altri hanno copiato, a vantaggio degli utenti di tutto il mondo. Ma anziché premiare questa innovazione, il DMA si concentra su Apple, lasciando i nostri concorrenti liberi di continuare a operare come hanno sempre fatto. Da quando vige il DMA, l'interpretazione delle regole da parte della Commissione europea cambia costantemente. E questo rende quasi impossibile per le aziende capire come rispettarle. In caso di mancato rispetto dei requisiti del DMA, le aziende devono apportare le modifiche richieste dalla Commissione europea prima che i tribunali si pronuncino, il che può richiedere mesi o anni, anche se ciò comporta un danno irreversibile per gli utenti. E le sanzioni in caso di mancata osservazione sono del tutto arbitrarie. Sono applicate in modo non uniforme e concepite per punire le aziende invece che promuovere la concorrenza. Con il passare del tempo, è diventato chiaro che il DMA non sta aiutando i mercati. Sta invece rendendo più difficile fare business in Europa La prospettiva di Apple sul DMA È trascorso oltre un anno dall'entrata in vigore del Digital Markets Act. Con il tempo è emerso che il DMA comporta un peggioramento dell'esperienza degli utenti Apple nei Paesi EU. Li sta esponendo a nuovi rischi, e compromettendo quella semplice e perfetta integrazione fra i diversi prodotti Apple. E con l'uscita di nuove tecnologie, i prodotti Apple dei nostri utenti europei rimarranno più indietro. Il DMA non favorisce nemmeno i mercati europei. Anziché competere sull'innovazione, aziende con una posizione già consolidata distorcono la legge per favorire i propri interessi: raccogliere più dati sui cittadini dell'Unione Europea o appropriarsi gratuitamente della tecnologia Apple. Nonostante le nostre perplessità sul DMA, i team Apple continuano a dedicare migliaia di ore per portare le nuove funzioni nell'Unione Europea rispettando allo stesso tempo i requisiti della legge. Tuttavia, è evidente che non possiamo risolvere tutti i problemi che il DMA crea. Ecco perché ci appelliamo a chi ha creato queste leggi affinché valutino più attentamente le ripercussioni che questa legge ha sui cittadini e sulle cittadine dei Paesi EU che usano i prodotti Apple ogni giorno. Riteniamo che i nostri utenti in Europa meritino di avere l'esperienza migliore con la nostra tecnologia, con gli stessi standard che offriamo nel resto del modo. Poterla offrire è il motivo per cui continueremo a lottare. Contatti stampa Tiziana Scanu Apple [email protected] 02 27326372 Helpline Apple per la stampa [email protected] 02 27326227 Copia testo

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