12/23/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/23/2025 05:28
Il vicepresidente interviene in merito all'articolo apparso sulla stampa sulla condanna dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa per l'eccessivo ricorso alla precarietà degli insegnanti di sostegno
[Link] Il vicepresidente della Provincia di Bolzano Marco Galateo: "Nel sistema scolastico italiano dell'Alto Adige l'inclusione rappresenta da tempo un asse portante delle politiche educative e delle Indicazioni provinciali, che pongono al centro la personalizzazione dei percorsi, il successo formativo di tutti gli studenti e la corresponsabilità educativa tra scuola, famiglie e territorio". (Foto: USP/Fabio Brucculeri)
BOLZANO (USP). "Nel sistema scolastico italiano dell'Alto Adige l'inclusione rappresenta da tempo un asse portante delle politiche educative e delle Indicazioni provinciali, che pongono al centro la personalizzazione dei percorsi, il successo formativo di tutti gli studenti e la corresponsabilità educativa tra scuola, famiglie e territorio". A sottolinerarlo il vicepresidente della Provincia e assessore all'Istruzione Marco Galateo, facendo riferimento all'articolo apparso sulla stampa nazionale relativo alla condanna dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa per l'eccessivo ricorso alla precarietà degli insegnanti di sostegno e per le criticità nell'attuazione dell'istruzione inclusiva. "L'inclusione non è uno slogan, ma una scelta culturale e politica che orienta le nostre decisioni quotidiane", ha detto Galateo. "Nelle Indicazioni provinciali l'attenzione ai bisogni educativi speciali, alla disabilità e alle fragilità è un principio fondante. Investire sull'inclusione significa investire sulla qualità dell'intero sistema scolastico e sulla coesione sociale del nostro territorio", aggiunge Galateo.
In questo quadro si inserisce anche il lavoro congiunto di Provincia e Intendenza scolastica per garantire un adeguato numero di docenti di sostegno e figure professionali dedicate all'inclusione e per ridurre il ricorso alla precarietà attraverso procedure concorsuali e percorsi di formazione mirati. I posti per insegnanti di sostegno nella scuola italiana sono 345,39 unità equivalenti a tempo pieno (di cui 49 per insegnanti alla scuola dell'infanzia), mentre i posti per collaboratori all'integrazione sono 197,10. Nel 2025/26 inoltre, sono stati messi a concorso 2 posti per sostegno alla primaria e nel 2024/25 ne sono stati banditi 17 alla secondaria di primo grado e 13 alla secondaria di secondo grado.
"L'inclusione richiede competenza, innovazione e una grande energia professionale", evidenzia il sovrintendente scolastico per la scuola italiana, Vincenzo Gullotta. "Ogni giorno chiediamo ai nostri docenti di andare oltre la routine, di innovare le pratiche didattiche e di costruire contesti realmente inclusivi. È uno sforzo impegnativo, ma è anche uno degli elementi che qualificano maggiormente la nostra scuola: continueremo a lavorare con responsabilità e visione per rafforzare un modello di inclusione concreto, fondato su risorse, professionalità e scelte strutturali di lungo periodo", conclude Gullotta.