09/26/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/26/2025 05:41
"Gli agricoltori hanno bisogno di garanzie, soprattutto in questo momento, e la proposta della Commissione per la Pac post 2027, con l'accorpamento in un Fondo unico e il taglio del 22% delle risorse, segna un passo indietro inaccettabile. Per questo siamo pronti a riscendere in piazza". Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, sottolineando come "non siano affatto rassicuranti, anzi lascino ancora più preoccupazioni, le parole pronunciate ieri dalla direttrice generale della DG Agri della Commissione europea, Elisabeth Werner".
Per Fini "la futura Pac non può subire ulteriori tagli né frammentarsi in 27 piani nazionali, che minerebbero la competitività e la coesione del settore a livello Ue". Ecco perché "siamo determinati a tornare in piazza a Bruxelles con tutti gli agricoltori europei -ribadisce il presidente di Cia-. Solo così potremo far comprendere che difendere la Pac significa garantire sicurezza alimentare, tutelare l'ambiente e le aree interne, sostenere il valore economico e sociale dei territori: un patrimonio che non può essere cancellato con un colpo di spugna".