Federfarma ha appreso con rammarico la notizia dello sciopero indetto il 26 settembre dai sindacati territoriali Filcams - Cgil, Fisascat - Cisl e Uiltucs della Regione Sardegna, che rappresentano i dipendenti delle farmacie private.
Tale decisione, infatti, non tiene conto dell'evoluzione che ha avuto la trattativa dopo la rottura da parte dei Sindacati il 13 maggio scorso e lo sciopero indetto nel Lazio il 1° luglio.
Ritenendo prioritario proseguire il confronto, Federfarma si era resa disponibile a riprendere le trattative formulando, nell'incontro del 5 agosto, una nuova proposta economica e manifestando la disponibilità ad ulteriori approfondimenti. I sindacati, pur considerando la proposta insufficiente e confermando lo stato di agitazione, avevano condiviso l'opportunità di programmare due ulteriori incontri, nelle giornate del 9 e 29 ottobre.
In questo contesto, la proclamazione dello sciopero regionale in Sardegna sembra voler mettere in dubbio la validità del percorso concordato ai fini di una positiva prosecuzione e conclusione della trattativa.
In attesa dell'evoluzione della situazione, quindi, Federfarma ritiene necessario sospendere gli incontri programmati a ottobre, ribadendo comunque la propria disponibilità al confronto con l'obiettivo di superare le attuali criticità.