S&D all'estrema destra: Restituire i soldi dell'UE usati in modo improprio e sostenere le conseguenze legali

I socialisti e i democratici al Parlamento europeo sono indignati per le scoperte sull'uso improprio di fondi pubblici da parte dell'ex Gruppo Identità e Democrazia (ID), molti dei cui membri e collaboratori appartengono ora al gruppo Patriots for Europe. Secondo un'indagine della Direzione generale delle Finanze del Parlamento europeo (DG FINS), l'ormai disciolto Gruppo ID ha utilizzato in modo improprio almeno 4.333.635,78 euro del budget assegnato al gruppo nel periodo 2019-2024.

Carla Tavares, coordinatrice S&D della commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento europeo, ha dichiarato:

"Le scoperte della DG FINS sono un altro esempio lampante di come alcuni usino il patriottismo come travestimento per favorire l'arricchimento illecito di individui e organizzazioni collegate. Lo abbiamo visto in molti casi, come quello di Marine Le Pen in Francia. Ora lo vediamo di nuovo nelle istituzioni europee, grazie all'accurato lavoro della DG FINS che ha individuato le irregolarità. L'estrema destra al Parlamento europeo ha cambiato nome, ma non le sue abitudini per sottrarre denaro ai contribuenti europei.

"Questo deve finire. È necessario valutare l'ammontare delle spese utilizzate in modo improprio restituite al bilancio del Parlamento europeo e le potenziali responsabilità dei membri responsabili e della gerarchia della loro segreteria. Molti degli ex membri del gruppo ID sono stati rieletti e siedono tra noi al Parlamento europeo come membri del gruppo Patrioti per l'Europa, con una voce sul futuro dell'Europa - questo è altamente deplorevole. Tutte le irregolarità devono essere rese pubbliche e i colpevoli devono sopportare le conseguenze legali delle loro azioni.

"La quantità e la natura delle irregolarità rilevate non possono essere attribuite a semplici errori. Esse rivelano un chiaro modello di comportamento - un totale disprezzo per le regole finanziarie applicabili e un'apparente intenzione di incanalare i fondi verso società e organizzazioni "amiche".

"Per questo motivo, invitiamo il Segretario generale e il Servizio giuridico del Parlamento europeo a esaminare senza indugio le azioni legali contro i singoli membri del disciolto gruppo politico ID, laddove le prove dimostrino che tali membri hanno approvato o consapevolmente beneficiato di spese non ammissibili e si sono ingiustamente arricchiti grazie alla conservazione o alla spesa dei fondi UE.

"Invitiamo inoltre il Servizio giuridico e la DG FINS a intentare un'azione civile per negligenza professionale contro i revisori esterni che hanno certificato i conti del gruppo ID senza rilevare violazioni delle norme vigenti in materia di spesa di denaro pubblico dell'UE. Questi revisori dovrebbero essere esclusi dalla short list di revisori del Parlamento europeo a disposizione dei gruppi politici".