10/13/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/13/2025 00:13
"Un weekend straordinario ha interessato la Basilicata. L'11 e il 12 ottobre 2025, la quattordicesima edizione delle Giornate FAI d'Autunno ha aperto le porte di cinquanta luoghi straordinari della nostra regione, in una celebrazione che assume un significato ancora più speciale: i cinquant'anni dalla fondazione del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano". Lo dichiara il consigliere regionale del Gruppo Misto, Michele Casino, che aggiunge:
"Cinquanta siti per cinquanta anni di storia. Non è un caso che la Basilicata abbia voluto rendere omaggio a questo traguardo con un numero simbolico di aperture che raccontano l'identità più profonda della nostra terra. Dalle cave millenarie di Matera ai monasteri del Pollino, dai castelli della collina materana ai borghi della costa jonica, ogni luogo diventa testimone vivente di una storia che merita di essere conosciuta, preservata e tramandata. In un momento storico segnato da incertezze, questo evento rappresenta molto più di una semplice iniziativa culturale: stiamo assistendo ad un gesto di speranza, un'alleanza tra cittadini che credono nel valore della bellezza e della memoria condivisa. La Basilicata risponde con entusiasmo a questo appello".
"Un ringraziamento particolare - sottolinea Casino - lo voglio fare a tutte le istituzioni che sostengono il FAI, oltre alla Regione: le Prefetture di Potenza e Matera, le Province, i Comuni, le autorità ecclesiastiche, il Ministero della Cultura, l'Arma dei Carabinieri, la Croce Rossa, la Protezione Civile e l'Università degli Studi della Basilicata. Senza dimenticare le aziende e i privati che, aprendo eccezionalmente i propri luoghi al pubblico, dimostrano una generosità che va oltre il gesto simbolico. In occasione di queste Giornate, la Basilicata si conferma terra di straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica. Da Matera a Policoro, da Tricarico a Melfi, ogni borgo, ogni chiesa, ogni palazzo racconta una storia unica".
"Non è solo un'occasione per visitare luoghi solitamente chiusi o poco conosciuti - conclude -ma un momento per riscoprire il senso profondo di appartenenza a una comunità che ha fatto della propria storia e del proprio paesaggio un patrimonio da custodire con orgoglio. Una Basilicata che mantiene vive memoria e identità, coniugando natura e cultura, in un abbraccio che unisce passato e futuro".