Repubblica e Cantone del Ticino

09/10/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/10/2025 10:44

Il Ticino celebra i suoi 100 Comuni e rilancia il federalismo

Comunicato stampa

Consiglio di Stato

10 settembre 2025

Comunicato stampa

Consiglio di Stato

10 settembre 2025

Il Ticino celebra i suoi 100 Comuni e rilancia il federalismo

Il Consiglio di Stato ha incontrato oggi, a Locarno, le sindache e i sindaci dei 100 Comuni ticinesi, per una celebrazione delle istituzioni del nostro Cantone. Al termine della giornata è stata firmata una dichiarazione d'intenti che punta a rafforzare la collaborazione democratica e a gettare le basi per un federalismo più solido.


Nel suo intervento introduttivo, il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha ricordato che «i Comuni sono il volto dello Stato sul territorio, là dove le politiche smettono di essere principi generici e diventano servizi, risposte e vicinanza alle cittadine e ai cittadini».

Con la firma della dichiarazione d'intenti odierna, Governo e Comuni si impegnano ad avviare un percorso comune: «Quella che firmiamo - ha sottolineato Gobbi - è una lettera d'amore al federalismo svizzero nella sua versione ticinese. Parole che non devono restare svolazzi sull'inchiostro, ma ispirare un'azione politica e istituzionale». La dichiarazione d'intenti si fonda su tre principi:

  • Un'autonomia riconosciuta: il Consiglio di Stato intende proporre al Gran Consiglio - e successivamente al Popolo ticinese - una modifica costituzionale per rafforzare l'autonomia comunale, chiarendo anche la ripartizione dei compiti secondo i principi di sussidiarietà ed equivalenza fiscale.
  • Un dialogo strutturato: la Piattaforma Cantone-Comuni lascerà spazio a un nuovo organo di confronto politico continuo, sul modello della Conferenza dei Governi cantonali, per permettere ai Comuni di esprimere in modo univoco la propria voce e di partecipare più incisivamente ai processi decisionali.
  • Un impegno morale: la dichiarazione d'intenti non ha valore giuridico, ma rappresenta un atto simbolico per i firmatari, riaffermando - proprio a Locarno, città che cento anni fa ospitò un trattato internazionale di pace - che «la forza è nella collaborazione e non nel conflitto, nel dialogo e non nel muro contro muro».

Il Consiglio di Stato si impegnerà a tradurre questi principi in atti concreti: l'elaborazione di un messaggio, all'attenzione del Gran Consiglio, con la proposta di modifica costituzionale sull'autonomia comunale, la riforma della Piattaforma Cantone-Comuni e il coinvolgimento dei Municipi nelle prossime fasi, affinché il percorso sia il frutto di una volontà condivisa.

A simboleggiare lo spirito con il quale è stato organizzato l'incontro, sul palco del PalaCinema Locarno sono stati esposti alcuni piccoli alberi da frutto provenienti dal vivaio forestale cantonale di Lattecaldo, che saranno consegnati prossimamente ai Comuni ticinesi - come espressione tangibile di un impegno che mette radici oggi e porterà frutti domani.

«È sciocco piantare un albero pensando a sé stessi», ha concluso il Presidente del Governo Norman Gobbi: «Lo facciamo sempre rivolgendoci verso chi verrà dopo di noi, nella speranza che l'albero cresca sano e forte, come simbolo del lavoro condiviso, della fiducia e della speranza nel futuro».


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