09/15/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/15/2025 02:55
"Desidero esprimere, a nome mio personale e di tutto il CREA, le più vive congratulazioni ai nostri ricercatori insigniti oggi del prestigioso Premio SIGA 2025 per la migliore pubblicazione scientifica under 35 dell'anno 2024. Questo importante riconoscimento da parte della Società Italiana di Genetica Agraria rappresenta non solo un meritato tributo alla qualità del loro lavoro, ma anche una conferma dell'eccellenza della ricerca condotta all'interno del CREA. La passione, la competenza e la dedizione dei nostri giovani scienziati costituiscono un patrimonio fondamentale per l'innovazione in agricoltura e per affrontare con rigore scientifico le sfide future legate alla sostenibilità, alla sicurezza alimentare e alla valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare" così Andrea Rocchi, presidente del CREA commenta il prestigioso riconoscimento SIGA, assegnato in occasione del LXVIII Congresso annuale della Società Italiana di Genetica Agraria.
Una vite che non ha bisogno di pesticidi, che conserva intatto il proprio patrimonio genetico, ma diventa naturalmente più resistente alle malattie e, allo stesso tempo, tutela la qualità del vino, la salute di chi lavora la terra e l'ambiente. Da oggi è possibile grazie alla rivoluzione verde nata nei laboratori italiani, che attraverso l'impiego della tecnologia di editing genetico CRISPR/Cas9 ha ottenuto piante di vite della varietà Chardonnay più resistenti alle due principali malattie fungine: l'oidio (Erysiphe necator) e la peronospora (Plasmopara viticola), due malattie che oggi obbligano i viticoltori a ripetuti trattamenti chimici, con conseguenze ambientali e sanitarie non trascurabili. Questo è il risultato di uno studio condotto dal dal CREA in collaborazione con il CNR e le Università degli Studi di Torino e di Padova. I ricercatori sono stati premiati per l'articolo, dal titolo "CRISPR/Cas9-driven double modification of grapevine MLO6-7 imparts powdery mildew resistance, while editing of NPR3 augments powdery and downy mildew tolerance", pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Plant Journal.
Lo studio è stato effettuato sulla varietà Chardonnay, una delle più diffuse e pregiate al mondo, particolarmente sensibile a oidio e peronospora, su cui è stato eseguito l'intervento di editing genetico con CRISPR/Cas9 per "silenziare" alcuni geni che ne limitavano le difese naturali. Tre sono stati i geni target: MLO6 e MLO7, - responsabili della vulnerabilità all'oidio - e NPR3 - che frena la risposta immunitaria della pianta. Disattivandoli, le piante sono diventate più resistenti.
I risultati. Le piante con i geni MLO6/MLO7 disattivati hanno mostrato una resistenza quasi totale all'oidio e le piante con gene NPR3 disattivato si sono dimostrate molto più robuste, sia contro l'oidio che contro la peronospora, un risultato eccezionale, perché questa seconda malattia è ancora più difficile da combattere. Non sono stati riscontrati effetti collaterali negativi sul profilo fisiologico delle piante: niente deformazioni, nessun impatto sulla fotosintesi o sulla crescita. Queste viti attivano meccanismi di difesa propri, come l'ispessimento delle foglie per una maggiore tolleranza al caldo e alla siccità e la produzione di stilbeni - composti antiossidanti noti per la funziona antifungina. Inoltre, le modifiche genetiche hanno ridotto drasticamente la presenza del fungo sulle foglie e cambiato il microbioma fogliare in modo positivo, favorendo microrganismi utili o neutri.
Le ricadute. Il metodo adottato apre nuovi orizzonti per un'agricoltura che guarda al futuro senza tradire il passato. È la prova che innovazione genetica e rispetto della tradizione non sono in contrasto, segnando l'inizio di un cambiamento profondo: minori input produttivi, meno impatto ambientale, più sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici.
Il riconoscimento SIGA 2025. La Società italiana di Genetica Agraria ha premiato i ricercatori del CREA, Loredana Moffa, Giuseppe Mannino e Ivan Bevilacqua per la migliore pubblicazione scientifica 2024 under 35.
A cura di Micaela Conterio 3358458589