10/06/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/06/2025 03:57
(Arv) Venezia 6 ott. 2025 -"Ho depositato un'interrogazione a risposta scritta urgente rivolta alla Giunta regionale per chiedere chiarezza immediata sui fatti avvenuti in Pian Cansiglio domenica scorsa, dove un evento con musica a volume altissimo e fari ha trasformato l'area in una "discoteca a cielo aperto", disturbando l'ambiente e la fauna selvatica, in particolare i cervi in piena fase di bramito". Lo annuncia Andrea Zanoni, consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e Coordinatore dell'Osservatorio diritti animali di Europa Verde, che spiega: "I fatti, denunciati da escursionisti e associazioni ambientaliste, hanno richiesto l'intervento dei Carabinieri e dei Forestali per far cessare il disturbo in un'area di altissimo pregio ecologico, tutelata dalla Rete Natura 2000. Siamo di fronte a un fatto di una gravità inaudita che dimostra la totale mancanza di rispetto per il nostro patrimonio naturale e forse, cosa ancora più grave, il fallimento dei controlli. Non è accettabile che un'area sensibile come il Cansiglio, per la quale la legge impone una Valutazione di Incidenza (VIncA) per ogni attività, venga trattata come una qualsiasi zona urbana. La musica assordante e le luci sparate a notte fonda hanno interferito pesantemente con il bramito dei cervi, un momento cruciale per il loro ciclo riproduttivo. In molte aree naturali d'Italia, per il bramito si vieta persino l'ingresso veicolare, mentre in Veneto si autorizzano rave party? La Giunta ci dica subito se e chi ha rilasciato i permessi, se è stata fatta la VIncA e, in caso di violazioni, quali sanzioni intende applicare. Chiedo inoltre alla Giunta di valutare il ritiro o la revoca di eventuali concessioni, autorizzazioni o licenze in capo ai soggetti che hanno organizzato o permesso la manifestazione. Chi trasforma il Pian Cansiglio in uno stadio da centro urbano in piena notte, ignorando la tutela della fauna e la legalità, non può avere titoli per operare sul nostro territorio. Chiediamo non solo multe salate per i trasgressori, ma un'azione decisa che preveda, la revoca delle autorizzazioni alle aziende o società coinvolte. La Regione deve agire con la massima trasparenza e legalità e stabilire protocolli di controllo più rigorosi per tutelare definitivamente la fauna selvatica veneta, oggi troppo spesso vittima di insensibilità e abusi".
"Purtroppo - conclude Zanoni - chi amministra il Veneto ha sensibilità zero sull'ambiente, basta vedere i progetti nel Sito Rete Natura 2000 dei Laghi di Revine dove vogliono realizzare una piattaforma sul lago per fare le feste sul prosecco".