11/03/2025 | News release | Distributed by Public on 11/03/2025 07:54
Lo scorso 25 ottobre, nell'ambito dell'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), la Fregata Multimissione Virginio Fasan ha fatto sosta nella Base Navale di Aksaz, uno dei principali centri strategici della Turchia nel Mediterraneo Orientale.
La sosta ha rappresentato un'importante occasione per la conduzione di attività di naval diplomacy, aspetto di spiccata rilevanza nel contesto internazionale in cui si pone la presenza marittima italiana.
In tale ottica, sono state numerose le visite protocollari condotte dal Comandante Tattico dell'OMS, contrammiraglio Marcello Grivelli, e dal Comandante dell'unità, capitano di fregata Simone Pitto, presso le sedi delle principali autorità locali. Nel corso della sosta, infatti, hanno avuto il piacere di far visita al Sindaco di Marmaris, Acar Ünlü e al governatore distrettuale, Nurullah Kaya.
Con la conduzione di tali attività, le unità della Marina Militare rafforzano non solo le capacità operative e l'interoperabilità, ma anche dialogo, fiducia e cooperazione con i partner regionali.
Nell'ottica di meglio perseguire tale obiettivo, una delegazione turca è stata ospitata a bordo di nave Fasan per una visita relativa ai principali locali dell'unità. La stessa si è dimostrata occasione particolarmente utile per meglio comprendere le capacità che le unità navali italiane classe FREMM e i rispettivi assetti turchi possano esprimere nell'ambito di attività basate sui concetti di collaborazione e interoperabilità.
L'equipaggio di Nave Fasan, con professionalità e spirito di servizio, ha garantito massima ospitalità alle autorità di vertice della Marina turca, nonché alle autorità civili locali, offrendo loro un caloroso benvenuto a testimonianza del clima di autentica amicizia e cooperazione instaurato tra le due Marine.
Sempre nell'ambito della sosta si è concretizzata la possibilità di organizzare uno "scambio di quadrato" con la fregata ASW turca Gaziantep, sinonimo di apertura al dialogo e di grande spirito marinaresco tra gli equipaggi delle due marine.
Queste occasioni contribuiscono a creare un tessuto di relazioni fondato su valori comuni per due Paesi che condividono interessi nel Bacino Mediterraneo e che in maniera sinergica si impegnano a tutelare la sicurezza dei traffici marittimi, la tutela della libertà di navigazione e la complessiva stabilità nella regione.
Quanto svolto da nave Fasan ad Aksaz dimostra come la presenza in mare possa essere un potente strumento di diplomazia: una "forza gentile", capace di rappresentare l'Italia e la Marina Militare non solo come potenza operativa, ma anche come ambasciatrice di dialogo e cooperazione.
Lo scorso 28 ottobre, l'unità ha poi mollato gli ormeggi e ripreso il mare per continuare a condurre le proprie attività di sorveglianza e garanzia di stabilità nel Mediterraneo, prima di raggiungere il Pireo, ultima tappa europea prevista dalla XXV rotation dell'Operazione Mediterraneo Sicuro.