10/21/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/21/2025 09:39
Cagliari, 21 ottobre 2025 - In un tempo segnato da guerre e conflitti che continuano a generare sofferenza, povertà e divisione nelle comunità̀, la Sardegna sceglie la pace e il dialogo. Nasce infatti con questo scopo "Sardinia Peace Island - Building Peace, Growing Futures", un progetto promosso da Rumundu, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di trasformare l'isola in un laboratorio internazionale di cooperazione, formazione e rigenerazione umana e ambientale.
"La pace non è un sogno, è una scelta. E noi, come Regione, scegliamo di essere parte attiva di questa scelta", sottolinea la presidente Alessandra Todde. "In un tempo in cui le guerre sembrano moltiplicarsi e le istituzioni internazionali svolgono il proprio ruolo con una sempre crescente difficoltà, la Sardegna decide di trasformare la propria posizione di centralità geografica in vocazione morale e politica: vogliamo sostituire lo scontro con l'incontro, la paura con la conoscenza. Con Sardinia Peace Island (Sardegna Isola di Pace), insieme a Rumundu e ai tanti partner che si uniranno al percorso, vogliamo costruire un laboratorio internazionale di cooperazione e rigenerazione, dove giovani provenienti da contesti di conflitto e difficoltà estreme possano incontrarsi, formarsi e dare vita a progetti comuni di sviluppo sostenibile. È un'iniziativa che parla alla Sardegna, ma anche al mondo: perché la vera pace non nasce mai dall'alto, nasce dalle persone, dalla loro capacità di ascoltarsi, di mettersi in cammino insieme, di dare forma concreta alla speranza. La nostra isola ha le radici, la storia e l'anima per ospitare questo cammino: una terra che conosce la fatica, ma anche la solidarietà, la cooperazione e l'ingegno collettivo. Sardinia Peace Island non è solo un progetto: è una visione condivisa. È la dimostrazione che la Sardegna può essere, oggi più che mai, un luogo dove il futuro si costruisce anche attraverso la pace".
Stefano Cucca, fondatore di Rumundu e ideatore del progetto, ha esposto il progetto che vede la nostra isola, crocevia storico di popoli e culture, un ponte naturale tra le comunità̀ del Mediterraneo, un luogo sicuro, neutrale e accogliente dove giovani provenienti da contesti di conflitto, insieme a coetanei sardi e internazionali, potranno costruire relazioni, conoscenza reciproca e soluzioni condivise per un futuro di pace e sostenibilità̀.
"In un mondo in cui anche le istituzioni internazionali appaiono disarmate di fronte ai conflitti, la Sardegna sceglie la pace e il dialogo," evidenzia Cucca, "lo facciamo partendo dai giovani, perché è da loro che può nascere una nuova idea di futuro, fondata sulla dignità, sulla consapevolezza e sulla speranza." Il progetto Sardinia Peace Island si svilupperà attraverso tre fasi complementari, ognuna delle quali rappresenta un passo concreto nella costruzione di una comunità internazionale di giovani costruttori di pace.
La prima fase, prevista tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, sarà un momento simbolico e fondativo. Giovani provenienti da contesti di conflitto o fragilità, insieme a coetanei sardi e internazionali, si incontreranno in Sardegna per vivere esperienze di dialogo interculturale, confronto e collaborazione. Sarà un tempo dedicato alla conoscenza reciproca, all'ascolto e alla costruzione dei primi legami di fiducia - il punto di partenza per trasformare la paura in comprensione e la distanza in incontro.
La seconda fase, in programma tra il 2026 e il 2027, segnerà un passaggio dal dialogo all'azione. I giovani parteciperanno a residenze formative della durata di 3-6 mesi, durante le quali svilupperanno competenze in leadership sostenibile, imprenditorialità etica e rigenerazione dei territori. In questo periodo, le idee nate nei primi incontri prenderanno forma concreta in progetti di cooperazione, impresa sociale e innovazione sostenibile, capaci di generare valore nei Paesi e nelle comunità̀ di provenienza.
La terza fase, a partire dal 2027, porterà il progetto a maturazione con l'attivazione di residenze universitarie integrate. In collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari e con partner accademici internazionali, i giovani parteciperanno a percorsi di studio e ricerca applicata, lavorando in parallelo allo sviluppo di startup, progetti di impatto sociale e iniziative di cooperazione. L'obiettivo è creare una comunità internazionale permanente che riconosca nella Sardegna non solo un luogo di incontro, ma un vero e proprio laboratorio globale di pace, conoscenza e crescita condivisa. I partner naturali del progetto saranno il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), le Università, l'ANCI Sardegna e i 377 Comuni dell'isola, le Nazioni Unite, l'Unione Europea e le reti del Mediterraneo. Fondata nel 2013 da Stefano Cucca, dopo un viaggio in bicicletta di 32.000 km attraverso cinque continenti alla ricerca di modelli di vita sostenibile, Rumundu è oggi un incubatore green e laboratorio di innovazione sociale che promuove progetti di economia circolare, imprenditorialità̀ etica e cooperazione internazionale sviluppati in oltre 23 Paesi. Attraverso la Rumundu Academy, forma ogni anno centinaia di giovani in percorsi di leadership sostenibile e innovazione sociale, sostenendo la nascita di startup e imprese rigenerative