Trieste 5 set, "Attraverso questa scelta la Regione intende conseguire un duplice obiettivo: rafforzare il proprio impegno nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo, favorendo percorsi di integrazione e inclusione che restituiscano dignità e opportunità alle persone. Coniughiamo quindi la legalità con la richiesta di manodopera che proviene dal mondo produttivo del Friuli Venezia Giulia".

Così l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha commentato la decisione della Giunta, su propria proposta, di partecipare a un invito europeo per la presentazione di un progetto dedicato alla prevenzione e al contrasto del lavoro sommerso e del caporalato.

Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, l'iniziativa è finalizzata sia a tutelare i cittadini di Paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo, sia a promuovere azioni concrete di sostegno e di reinserimento sociale e professionale.

Il progetto, come ha puntualizzato Roberti, sarà sviluppato in partenariato con altre Regioni italiane - Veneto, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna - con l'obiettivo di mettere in campo un'azione interregionale coordinata e condivisa.

La proposta progettuale seguirà precise linee di indirizzo già definite e sarà ulteriormente arricchita in collaborazione con i partner coinvolti. Una volta completata la fase di presentazione, è previsto il coinvolgimento di organizzazioni del Terzo settore, selezionate attraverso procedure di co-progettazione, per garantire il supporto operativo e l'attuazione delle attività programmate. ARC/COM/GG/al