12/04/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/04/2025 05:19
"La gestione del post PNRR, nella speranza che tutti gli investimenti vengano fatti per bene e per tempo, incrocia il bilancio della Regione. Mai come in questa circostanza la contabilità 2026/2028 assume carattere strategico ed eccezionale. Non ci vogliono solo solidità e chiarezza ma anche margini di manovra per evitare che gli investimenti ingessino ancor di più la spesa corrente, ormai stretta nel cappio delle royalties e delle compensazioni ambientali dovute per le estrazioni petrolifere. Non c'è il bilancio e poi gli altri strumenti di programmazione; sarebbe una visione miope e dannosa per il futuro della Basilicata pensare di scaricare tutto ciò che non si può fare (ma si dovrebbe) con il bilancio sui fondi strutturali e/o FSC". Lo dichiara Piero Lacorazza, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, che aggiunge:
"La sanità, il welfare, i trasporti, la forestazione, la gestione della risorsa idrica, la sponda con i fondi comunitari si intrecciano in maniera indissolubile alla contabilità regionale; gli investimenti del PNRR scaricano costi sulla spesa corrente e il bonus gas brucia risorse, senza chiarezza sui conti, con una distribuzione iniqua poiché agevola anche chi la bolletta la potrebbe pagare".
"Il bilancio, insistiamo, non è fatto tecnico ma - sottolinea Lacorazza - di grande valore politico; la locomotiva a cui agganciare i vagoni della programmazione. Siamo in attesa, così com'era stato annunciato, del bilancio di previsione del 2026 e del triennale 2026/2028, la cui approvazione in Giunta era prevista per fine novembre".
"Insomma, i dati economici e sociali, l'inverno demografico presupporrebbero più pensiero e visione; abbracciare sfide dentro le transizioni climatica-ecologica e digitale dovrebbe indurre a valutare quale potrebbe essere il 'luogo' che la Basilicata dovrebbe abitare nei prossimi anni. Ma con un ritardo di un anno sul Piano Strategico Regionale - conclude l'esponente del Pd - si rischia che, tra un bilancio senza fiato e l'assenza della programmazione, i fondamentali della Basilicata rischino di peggiorare in un'Italia che non cresce come dovrebbe nonostante gli investimenti del PNRR".