Alla scoperta della “Sostalgia” con AGCI Culturalia

Bruno Visioni, vicepresidente del settore, visita il monastero di Siloe in occasione del "Festival degli appetiti"

Sul colle che domina la valle dell'Ombrone, in provincia di Grosseto, vive una comunità di monaci che si inserisce nel solco della tradizione benedettina. Oltre alla vita dedita alla preghiera, le loro attività variano dalla produzione di agricoltura biologica, alla tutela della biodiversità, seguendo il principio di una politica del risparmio delle risorse naturali e il concetto della "sostalgia": sostenibilità e nostalgia.

"Questo posto è l'esempio di come i luoghi marginali possano diventare nuovi centri al servizio della comunità". Dichiara così Bruno Visioni, vicepresidente di AGCI Culturalia, intervenuto venerdì 3 ottobre, al convegno "Monastero di Siloe - L'anima del paesaggio tra natura, arte e pace" nell'ambito del Festival degli Appetiti che si è svolto in cinque giornate tra celebrazioni, storia, filosofia, arte e natura contemplativa.

"La cooperazione - ha continuato Visioni - ci insegna anche questo: la capacità di reinventarsi, riuscire ad adattarsi, a cogliere un'opportunità per diventare ALTRO che sia al servizio del territorio, della comunità. Questo monastero ne è l'emblema, è riuscito nell'intento di trasformare un NON LUOGO in un ambiente d'accoglienza, di convivialità ma, soprattutto, di pace, serenità e di invito alla riflessione.

Se si viene qui non è solo per disintossicarsi dal ritmo frenetico cui noi tutti cittadini siamo abituati a vivere, ma anche per visitare un luogo ricco di arte, con le sue opere e le sue sculture e ad ammirare i suggestivi giardini immersi in una natura incontaminata".