SALUTE. MENTIL-CELOTTI (PD): SPARITA RIABILITAZIONE CARDIOLOGIA GEMONA
(ACON) Trieste, 31 ott - "La distanza tra promesse e realtà marca ancora una volta le mancanze dell'azione politica nel governo della salute pubblica. Dell'impegno di creare un punto di riferimento per la riabilitazione cardiologica a Gemona se ne sono infatti perse le tracce, nonostante siano passati sei anni dalla riforma sanitaria del Centrodestra". Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Massimo Mentil e Manuela Celotti (Pd), che attraverso un'interrogazione chiedono alla Giunta Fedriga di "chiarire le intenzioni riguardo all'attivazione della riabilitazione cardiologica nell'ex presidio ospedaliero per la salute di Gemona del Friuli, previsto dalla legge 22 del 2019".
"Con la riforma del 2019, Fedriga e Riccardi definirono l'organizzazione dei presidi ospedalieri specializzati, individuando il presidio Gervasutta come centro di riferimento per l'area della riabilitazione, articolato su due sedi operative: quella di Udine e quella di Gemona", spiegano Mentil e Celotti, ricordando che "nella precedente legislatura l'assessore Riccardi aveva più volte ribadito l'intenzione della Regione riguardo a questo ruolo del presidio di Gemona, in particolare il 10 giugno 2020 durante un incontro con i vertici dell'Azienda sanitaria Asufc e con il sindaco della cittadina friulana. Concetti poi ribaditi anche l'anno successivo (e riportati il 9 luglio 2021 dal portale Federsanità Anci Fvg) quando Riccardi confermava che 'le risorse saranno orientate a implementare un'importante riqualificazione delle strutture esistenti con particolare attenzione alla riabilitazione cardiologica, al centro della riforma, la cui attuazione è stata rallentata dall'imprevedibile pandemia', annunciando investimenti complessivi per circa dieci milioni di euro, provenienti da fondi regionali e Pnrr, destinati al rilancio e alla riorganizzazione del presidio gemonese, con la previsione di 32 posti letto dedicati alla riabilitazione cardiologica e neurologica al terzo piano dell'ospedale".
A distanza di sei anni dalla previsione, dunque, i due consiglieri dem chiedono alla Giunta "dove sia finito quel progetto e, tenendo conto del recente potenziamento del reparto di cardiologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, quanti posti per la riabilitazione cardiologica si ritiene di attivare in Asufc, dove e con quali tempi".
Infine, desiderano sapere "quali siano le prospettive per Gemona. È ora di capire qual è lo scarto tra propaganda e reali intenzioni, se la montagna e il gemonese subiranno l'ennesimo pregiudizio e se, per una volta, coinvolgeranno il territorio nelle decisioni che riguardano intere comunità". ACON/COM/rcm