12/16/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/16/2025 08:55
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) ha pubblicato oggi un rapporto sulla sua visita ad hoc in Ungheria, tenutasi dal 25 marzo al 1° aprile 2025, insieme alla risposta delle autorità ungheresi.
Monitoraggio dei maltrattamenti dei detenuti
Durante la sua visita in Ungheria a maggio 2023, il CPT aveva ricevuto numerose denunce credibili di maltrattamenti fisici inflitti dal personale del carcere nazionale di Tiszalök nei confronti dei detenuti. Nel 2025, il Comitato ha deciso di effettuare una visita di monitoraggio in tale struttura per riesaminare il trattamento e le condizioni di detenzione dei carcerati e valutare i progressi compiuti dalle autorità nella lotta contro i maltrattamenti inflitti dal personale. Inoltre, il Comitato ha colto l'occasione per visitare, per la prima volta, il carcere nazionale di Szombathely.
Il rapporto sottolinea che alcuni detenuti del carcere di Tiszalök, interrogati dal CPT nel 2025, hanno affermato che i maltrattamenti fisici sono continuati anche dopo la visita del Comitato nel 2023. Questa situazione preoccupa gravemente il CPT. Tra gli aspetti positivi, successivamente la situazione è notevolmente migliorata, grazie al cambio di gestione della struttura a novembre 2024.
Il CPT comprende perfettamente che ci vuole tempo per cambiare la cultura di una struttura e garantire che tutto il personale, compreso quello in prima linea, si conformi pienamente al nuovo approccio nelle sue attività quotidiane. Le autorità ungheresi dovrebbero sostenere i recenti sviluppi promettenti nel carcere di Tiszalök e fornire il loro pieno sostegno alla gestione della struttura nei suoi sforzi volti a sradicare i maltrattamenti inflitti dal personale nei confronti dei detenuti. (segue...)
Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti