12/03/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/03/2025 05:07
Il WWF celebra segnali incoraggianti - come la riduzione della pressione di pesca e il recupero della biomassa - ma rimane preoccupato per le sfide persistenti evidenziate nell'ultimo rapporto The State of Mediterranean and Black Sea Fisheries (SoMFi) pubblicato la settimana scorsa dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (GFCM) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). La pesca è vitale per l'alimentazione, l'occupazione e l'identità culturale nel Mediterraneo, ma il settore affronta minacce complesse e molteplici, tra cui uno sforzo di pesca ancora eccessivo, temperature delle acque in costante aumento e habitat sempre più minacciati.
Importanti tendenze positive registrate:
Principali sfide persistenti:
Considerando quanto sopra, Simone Niedermϋller, Responsabile ad interim delle politiche per la pesca del WWF Mediterraneo, ha dichiarato: "Il Mediterraneo mostra progressi significativi verso una pesca sostenibile e i dati dimostrano che la gestione della pesca funziona, ma il lavoro è tutt'altro che concluso. Il WWF rimane impegnato a collaborare con partner e stakeholder per portare avanti ulteriormente questo percorso, soprattutto alla luce degli impatti del cambiamento climatico sul Mediterraneo. Abbiamo bisogno di una pesca più sostenibile e di una gestione spaziale capace di tutelare ecosistemi e specie vulnerabili; i risultati presentati oggi dimostrano che questa è la strada da seguire".
Il WWF ritiene che, nonostante le sfide persistenti, il rapporto evidenzia i risultati delle decisioni adottate negli ultimi anni e dimostri che soluzioni e approcci efficaci esistono già. Ora è necessario tradurre le parole in azioni e continuare a promuovere una gestione della pesca basata su un approccio ecosistemico.
Il rapporto ribadisce inoltre l'importanza della piccola pesca (che rappresenta l'81% della flotta) e il ruolo significativo delle donne (che svolgono oltre il 25% delle attività lungo l'intera catena del valore della pesca e continuano ad sottovalutate). Sebbene la quota di giovani pescatori sia aumentata dal 18% nel 2018 al 22% nel 2023, essi devono ancora superare le barriere significative per entrare nel settore. Il WWF conferma il proprio impegno a lavorare con la GFCM e con altri partner sulle sfide individuate, tra cui rafforzare l'urgente necessità di avanzare nell'attuazione del RPOA-SSF, sostenere l'uguaglianza di genere e aprire percorsi per i giovani professionisti. Ciò include garantire sostegno finanziario e percorsi di sviluppo delle competenze a lungo termine affinché le future generazioni possano avere opportunità economiche nel settore e portare avanti pratiche di pesca responsabili.
Il rapporto sottolinea infine che il Mediterraneo non può permettersi di perdere slancio: è necessario continuare a ridurre il numero di stock sovrasfruttati e diminuire ulteriormente l'impatto degli attrezzi da pesca sugli ecosistemi. Il WWF esorta governi e stakeholder a garantire l'attuazione, rafforzare il controllo e la conformità, investire nell'innovazione e dare priorità a una gestione sostenibile per tutelare la biodiversità, garantire ecosistemi pienamente funzionali e assicurare la prosperità delle comunità costiere.