09/02/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/02/2025 05:28
(Arv) Venezia 2 set. 2025 - "La Giunta si trincera dietro al burocratese per celare il suo totale disinteresse verso l'avifauna. Avevo presentato una interrogazione in Consiglio Regionale, sottoscritta anche dal collega Masolo, per sapere se la Giunta, anche alla luce della sentenza del TAR Veneto, intendesse intervenire a tutela dei valichi montani, punti di passaggio obbligati dove centinaia di migliaia di uccelli si concentrano durante i loro spostamenti stagionali. Da oltre 30 anni la Regione Veneto si limita a proteggere solamente 2 degli oltre 40 valichi presenti in Veneto. Tutti i valichi non tutelati diventano così, ogni anno, luogo di carneficina poiché gli uccelli migratori che qui si concentrano imbottigliandosi per attraversare le Alpi, vengono abbattuti senza alcuna remora dalle doppiette dei cacciatori. La Direttiva Uccelli europea e la normativa nazionale sulla fauna e caccia impongono protezione per queste aree sensibili definite rotte di migrazione. Oggi l'assessore alla caccia Corazzari, nonostante l'imminente apertura della stagione venatoria, ha risposto in modo assolutamente evasivo alla mia interrogazione. Nascondendosi dietro a un burocratese di livelli sconvolgenti, dichiara che nessuna iniziativa è imminente, se non una imprecisata collaborazione con un ateneo veneto". Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra).
"In Lombardia - prosegue Zanoni - i giudici del TAR hanno costretto la Regione a estendere il numero di valichi riconosciuti e protetti. In Veneto la Giunta uscente decide di garantire alla lobby dei cacciatori di continuare a fare ciò che vuole. Questo atteggiamento non è giustificabile e i valichi montani non possono continuare ad attendere che prima o poi la Giunta si renda conto di quale strage stia perpetuando, una Giunta 'complice' di un massacro di un bene naturale di tutti i 500 milioni di cittadini europei", conclude Zanoni.