Marina Militare Italiana

11/14/2025 | News release | Distributed by Public on 11/14/2025 03:21

Addestramento per il Gruppo Operativo Incursori (Statistics)

14 novembre 2025 Fabrizio Buonaccorsi (foto di Gianluigi Angiulli)

Operazioni e addestramento

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L'Italia, in virtù della sua posizione centrale nel Mediterraneo, rappresenta un nodo decisivo per la connettività e l'accesso energetico dell'intera regione. Essere un hub non è solo un vantaggio competitivo: significa dover proteggere costantemente tutto ciò che si muove sopra e sotto la superficie del mare. Negli ultimi anni l'aumento di minacce ibride, sabotaggi subacquei e terrorismo internazionale ha diffuso maggiormente la consapevolezza di dover mantenere e aumentare la sicurezza marittima. Un attacco a una nave commerciale o a una piattaforma offshore non è un episodio isolato, ma un rischio sistemico che può bloccare rotte, interrompere flussi energetici e colpire il cuore economico di una nazione.

Per questo la Marina Militare mantiene un livello di approntamento elevato e continuo nel contrasto rapido a eventuali eventi che minano la libertà dei traffici mercantili e delle linee di comunicazione. Tra le attività addestrative più complesse del 2025 rientrano le esercitazioni GoldFinger e Black Shadow, svolte tra ottobre e novembre dalle Forze Speciali di Marina. La prima ha simulato un assalto a una piattaforma offshore dell'ENI nell'Alto Adriatico; la seconda ha riprodotto uno scenario di crisi su una nave da crociera della MSC Cruise in navigazione nel Basso Adriatico. Entrambe sono state condotte dal Gruppo Operativo Incursori (GOI) di COMSUBIN, con il supporto decisivo della Squadra Navale, dei suoi assetti elicotteristici, di Nave Tedeschi (UNPAV), di un team IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) del Gruppo Operativo Subacquei (GOS), e di un aereo P72A del 41° Stormo di Sigonella con equipaggio misto Marina Militare-Aeronautica Militare.

Presente anche una squadra di Navy SEAL statunitensi, integrata nell'assalto alla piattaforma nell'ambito di programmi bilaterali di cooperazione e integrazione.

Le acque adriatiche si sono trasformate in un laboratorio operativo: scenari multi-dominio, minacce realistiche e una forte spinta verso l'interoperabilità tra forze e capacità diverse. Il contributo di ENI (tra i leader mondiali dell'Oil & Gas e protagonista dell'approvvigionamento energetico, con oltre 60 piattaforme offshore e migliaia di chilometri di condotte sottomarine) e MSC Crociere (con oltre 4 milioni di passeggeri annui, è un attore centrale del turismo e del trasporto marittimo globale) è stato determinante e sinonimo di alta attenzione all'argomento, permettendo di condurre simulazioni su due dei target più sensibili nelle moderne strategie di guerra ibrida: infrastrutture energetiche e navi passeggeri.

La piena riuscita delle esercitazioni e i riscontri addestrativi "sul campo" hanno confermato, ancora una volta, che la Marina Militare è in grado di rispondere rapidamente a minacce complesse nel dominio marittimo, garantendo sicurezza, stabilità e protezione alle rotte e infrastrutture marittime e subacquee, determinanti per l'economia, il benessere e il futuro del Paese.


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