Consiglio Regionale del Veneto

09/18/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/18/2025 08:56

Zanoni (Alleanza Verdi Sinistra): “Addio a Zaia, il 23 novembre finisce l'era dell’attacco alla natura in Veneto”.

18 settembre 2025

(Arv) Venezia 18 set. 2025 -"Oggi è una data storica per il Veneto: parte il conto alla rovescia per la conclusione del lungo 'sultanato' del presidente Zaia, meno 66 giorni. Con la firma del decreto per la indizione delle elezioni del 23 novembre si chiude un'era politica che ha segnato profondamente la nostra regione, specialmente per chi ha a cuore l'ambiente, il paesaggio e la fauna selvatica. Per me e per milioni di cittadini, Zaia sarà ricordato come l''Attila della natura', l'uomo che ha promulgato leggi tra le più nefaste dal punto di vista degli effetti sull'ambiente." Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (AVS), commentando "la firma del decreto che indice le elezioni regionali." "Le politiche di questa e delle Giunte a guida Zaia - prosegue Zanoni - hanno rappresentato un attacco sistematico al territorio veneto. Penso, in particolare, alla legge sulle case panoramiche in alta montagna, al Piano Casa, che ha incentivato il consumo di suolo a livelli record, e alle tante leggi sulla caccia che hanno consentito ai cacciatori di agire a briglia sciolta; penso alle cacce in deroga, che hanno portato a una procedura d'infrazione europea, al massacro di milioni di uccelli migratori protetti, come il Fringuello e la Pispola, alla possibilità per i fuoristrada dei cacciatori di percorrere sentieri vietati a tutti gli altri, alla legge sanatoria sui richiami vivi per la caccia e ai Calendari Venatori, che hanno consentito autentiche carneficine. E ancora, al Piano faunistico, che ha ridotto le aree protette, e alla legge che sanzionava chi 'disturbava' i cacciatori, poi bloccata dalla Corte costituzionale dopo una nostra battaglia. L'uso spropositato di pesticidi ha reso il Veneto un triste primatista, con conseguenze devastanti per la salute e la biodiversità." "Anche sulle cave - continua il consigliere di Alleanza Verdi Sinistra - la legge regionale e il piano che ne è scaturito hanno rimosso i limiti di escavazione per ogni singolo comune e cancellato i controlli provinciali. Per non parlare delle grandi opere, come la Pedemontana, che ha cancellato 850 ettari di fertili terreni agricoli, o il progetto della Treviso Mare, storicamente gratuita e che diventerà a pagamento, o le casse di Ciano sul Piave, che cancelleranno un'intera area della Rete Natura 2000. Ma la legge peggiore resterà quella sulla riduzione del consumo di suolo, una legge che contiene regimi di deroga talmente ampi che, da quando è in vigore, ha ottenuto l'effetto contrario, con un costante aumento della cementificazione in Veneto. Infine, l'adozione del Disegno di legge di autorizzazione all'esercizio provvisorio nasconde, dietro la maschera di un atto di cortesia e di responsabilità verso la futura Giunta regionale, tutti i limiti di una gestione monarchica e centralizzata delle decisioni politiche." "Chi ama il Veneto non ne sentirà la mancanza, ma proverà un senso di sollievo - conclude Andrea Zanoni - Il 23 novembre sarà la data che darà l'opportunità per voltare pagina e costruire un futuro diverso, dove la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini siano finalmente al centro dell'azione politica.", conclude Andrea Zanoni.

Consiglio Regionale del Veneto published this content on September 18, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on September 18, 2025 at 14:56 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at [email protected]