11/13/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/13/2025 04:44
Con il voto di giovedì, il Parlamento ha avviato la procedura legislativa per modificare l'Atto elettorale dell'UE per introdurre un diritto di voto per delega.
La proposta di modifica delle norme elettorali europee è stata approvata per acclamazione, insieme alla risoluzione che accompagna la decisione, adottata con 605 voti a favore, 30 contrari e 5 astensioni. La modifica consentirebbe a una deputata incinta o che abbia recentemente partorito di delegare il proprio voto in plenaria a un altro deputato, per un periodo massimo di tre mesi prima della data presunta del parto e per i sei mesi successivi.
La riforma mira a rafforzare le tutele legate alla maternità, permettendo alle deputate di esercitare pienamente il mandato ricevuto dai cittadini conciliando salute, famiglia e doveri parlamentari.
Dichiarazioni
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che ha avviato questa riforma all'inizio di quest'anno, ha dichiarato: "Sono orgogliosa del lavoro della nostra istituzione su questa proposta storica. Come politica, donna e madre, spero che gli Stati membri concordino con noi sul fatto che la modernizzazione delle nostre regole di voto è attesa da tempo - e facciano tutto il possibile per aggiornare non solo le regole del Parlamento europeo, ma anche quelle dei parlamenti nazionali. Nessuna donna dovrebbe essere costretta a scegliere tra servire i propri elettori e formare una famiglia."
Il relatore Juan Fernando López Aguilar (S&D, Spagna) ha aggiunto: "Nessuna rappresentante eletta dovrebbe mai essere costretta a scegliere tra il proprio voto e il proprio figlio. L'introduzione del voto per delega per le deputate in congedo di maternità rafforza la rappresentanza democratica e garantisce che la voce degli elettori continui a essere ascoltata nei mesi precedenti e successivi al parto. Questa misura dà inoltre nuovo slancio all'ambiziosa riforma in corso dell'Atto elettorale e sostiene il nostro obiettivo più ampio di promuovere la parità di genere e l'equilibrio tra vita professionale e privata, incoraggiando i genitori a partecipare pienamente alla vita politica".
Prossime tappe
La proposta legislativa sarà ora trasmessa al Consiglio, che dovrà approvarla all'unanimità. In caso di modifiche, il nuovo testo dovrà essere poi approvato dalla maggioranza assoluta dei deputati. Infine, per entrare in vigore, la riforma dovrà essere ratificata da tutti gli Stati membri secondo le rispettive procedure costituzionali.
Contesto
La riforma rientra nell'impegno più ampio del Parlamento europeo a favore della parità di genere, dell'inclusione e dell'equilibrio tra vita privata e professionale, promuovendo la partecipazione delle madri alla vita politica. Formalizzando il voto per delega, il Parlamento intende migliorare l'equità istituzionale e dare l'esempio ai parlamenti nazionali, garantendo che le responsabilità genitoriali non impediscano ai rappresentanti eletti di contribuire efficacemente al processo legislativo.
Attualmente solo tre Stati membri (Spagna, Grecia e Lussemburgo) prevedono disposizioni formali che consentono ai parlamentari di votare in assenza per motivi di maternità.