Emergency Life Support For Civilian War Victims ONG ONLUS

10/02/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/02/2025 08:57

EMERGENCY ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 3 OTTOBRE PER FLOTILLA E GAZA

EMERGENCY ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE
IN DIFESA E SOLIDARIETÀ CON LA FLOTILLA E PER GAZA
INDETTO DA CGIL E USB PER IL 3 OTTOBRE

L'ONG CHIEDE AL GOVERNO CHE SI IMPEGNI A TUTELA DI TUTTI GLI ATTIVISTI DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA E CHE SI ATTIVI PER IL CESSATE IL FUOCO, IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE,
LO STOP ALLA COLLABORAZIONE MILITARE E AL COMMERCIO DI ARMI CON ISRAELE

EMERGENCY: "NON VOGLIAMO ESSERE NÉ SPETTATORI NÉ COMPLICI DELLA VIOLENZA INAUDITA ESERCITATA CONTRO LA POPOLAZIONE GAZAWI"

2 ottobre 2025. EMERGENCY, che in queste settimane ha accompagnato la missione della Global Sumud Flotilla con la Life Support, si unisce alle manifestazioni convocate in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Usb in solidarietà e difesa degli attivisti della Flotilla illegalmente intercettati dalle forze israeliane in acque internazionali e per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
"Con l'intercettazione della Flotilla e con il fermo degli attivisti in acque internazionali, il governo israeliano si è reso responsabile di un atto ostile contro una missione umanitaria non violenta- commenta EMERGENCY -. Siamo di fronte a un gravissimo episodio fuori dal diritto internazionale rispetto al quale chiediamo al nostro governo e alle istituzioni internazionali un impegno politico e diplomatico per garantire la sicurezza degli attivisti che hanno agito nel pieno rispetto del diritto internazionale umanitario."

"EMERGENCY, che è entrata nella Striscia di Gaza da agosto 2024, è testimone diretta delle condizioni disperate in cui è costretta a sopravvivere la popolazione. Senza cibo acqua e medicinali, senza casa né rifugio, sotto continui bombardamenti e continui ordini di evacuazione - spiega l'Ong -. In oltre 30 anni di storia della nostra organizzazione e di interventi umanitari in zone di conflitto non abbiamo mai visto una brutalità come quella che si sta esercitando da mesi contro la popolazione gazawi, letteralmente intrappolata tra bombe, macerie e fame".

EMERGENCY è presente nella Striscia con una clinica nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis, e offre la sua assistenza anche nella clinica di medicina di base allestita dall'associazione locale CFTA (Culture & Free Thought Association) ad al-Mawasi: in entrambi i presidi visita mediamente ogni giorno oltre 600 persone.

"Finora l'Europa non ha assunto iniziative diplomatiche a tutela della popolazione civile e guarda sostanzialmente da spettatrice le trattative avviate dagli Stai Uniti, facendosi complice di quanto un recente pronunciamento della Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite per l'inchiesta sui Territori palestinesi occupati ha definito come 'genocidio' - prosegue EMERGENCY -. Insieme alle cittadine e ai cittadini italiani, alla società civile, torniamo a mobilitarci per spingere i governi europei ad agire. E torniamo a fare appello al governo italiano con tre richieste urgenti affinché: attivi immediatamente un impegno diplomatico per un cessate il fuoco e per il rispetto del diritto umanitario internazionale; annulli il memorandum d'intesa per la collaborazione militare tra Italia e Israele; interrompa la compravendita di armi e sistemi d'arma da e per Israele. Non vogliamo e non possiamo essere complici di questo massacro" conclude l'Ong.

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