Incontro con ROBERTO DE VOGLI: "Perché l'Occidente è rimasto a lungo indifferente di fronte al genocidio di Gaza?"

Venerdì 19 dicembre 2025 alle 20:00, negli spazi del Consorzio Factory Grisù di Ferrara, sarà l'occasione di incontrare Roberto De Vogli, epidemiologo, ricercatore e intellettuale tra le voci più coraggiose e lucide nel panorama internazionale. L'autore dialogherà con il medico e poeta Zairo Ferrante, fondatore del movimento poetico-artistico Dinanimismo, dando vita a una serata che si preannuncia intensa, partecipata e aperta al dibattito.

L'incontro è promosso dalla rete Sanitari per Gaza Ferrara, impegnati nel denunciare i crescenti attacchi dei militari israeliani contro civili, operatori sanitari e infrastrutture mediche nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati. L'incontro arriva in concomitanza con l'uscita del nuovo libro di De Vogli, "Empatia selettiva: perché l'Occidente è rimasto a lungo indifferente al genocidio di Gaza", in pubblicazione il 26 novembre. Un'opera che ci conduce nel cuore della più profonda e inquietante crisi morale del nostro tempo. Attraverso una combinazione di analisi politica, ricerca psicologica, dati di salute globale e testimonianze dirette, De Vogli mette a nudo i doppi standard etici che caratterizzano il discorso pubblico occidentale. Il testo denuncia la tendenza delle nostre società a riservare compassione solo ad alcune vittime, ignorandone altre: Gaza diventa una lente d'ingrandimento, uno specchio in grado di rivelare un "punto cieco" morale, una frattura emotiva che interroga profondamente la nostra civiltà.

Il percorso intellettuale di De Vogli ha trovato una delle sue espressioni più forti nell'articolo pubblicato su The Lancet, "Break the selective silence on the genocide in Gaza", firmato insieme a Jonathan Montomoli, Ghassan Abu-Sittah e Ilan Pappé. Nel testo gli autori richiamano la comunità accademica e sanitaria internazionale alla responsabilità etica di fronte alla devastazione in corso nella Striscia di Gaza, denunciando un preoccupante "silenzio selettivo" da parte delle istituzioni sanitarie e delle organizzazioni accademiche occidentali. L'articolo documenta dati e testimonianze che descrivono un'emergenza sanitaria e umanitaria senza precedenti: attacchi al sistema ospedaliero, fame utilizzata come arma di guerra, un numero record di operatori sanitari, giornalisti, civili e bambini uccisi. Un appello potente a rompere l'indifferenza e ad alzare la voce contro ogni forma di violenza di massa.

La serata si concluderà con uno spazio aperto al dibattito, in cui il pubblico potrà intervenire e dialogare direttamente con l'autore, contribuendo a una riflessione condivisa su empatia, giustizia e responsabilità morale. L'incontro di Ferrara rappresenta dunque un'opportunità unica per confrontarsi con una delle figure più autorevoli e radicali nel dibattito contemporaneo su guerra, diritti umani, psicologia sociale e responsabilità collettiva.

In occasione dell'incontro pubblico del 19 dicembre sarà possibile firmare la petizione, sottoscritta da oltre 40 realtà associative, rivolta alla Regione Emilia Romagna che chiede l'interruzione di qualsiasi rapporto commerciale con Israele, nei settori in cui la Regione può incidere: porti, fiere, appalti, farmaco teva, progetto Eris di Forlì e progetti militaristi nelle scuole.

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Chi è Roberto De Vogli: professore associato e vice-direttore del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova. Le sue ricerche esplorano i legami tra psicologia del potere, globalizzazione, crisi economiche, ingiustizie sociali e salute delle popolazioni. Prima del rientro in Italia tramite la legge sul rientro dei cervelli, ha ricoperto prestigiosi incarichi internazionali: professore associato all'Università della California (2012-2016), professore alla Scuola di Salute Pubblica dell'Università del Michigan (2010-2012) e senior lecturer all'University College London (2005-2012).

Ha lavorato in numerosi Paesi e collaborato con organizzazioni come la Banca Mondiale di Washington D.C., l'OMS di Ginevra e diverse agenzie delle Nazioni Unite.

I suoi articoli sono apparsi su Nature, The Lancet, BMJ, NEJM, Bulletin of the WHO, ottenendo attenzione da media internazionali quali BBC, NBC, CBS, The Independent, Reuters e Associated Press.

(Comunicazione a cura dei Sanitari per Gaza - Ferrara)

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