Trieste, 4 ott - "Ricordare Norma Cossetto non è soltanto un dovere per le istituzioni e per il sottoscritto, che ha conosciuto la sorella Licia, le nipoti Loredana e Diana e la cugina Erminia, testimone diretta e parente di Norma, che ha visto il dramma delle foibe e che ha vissuto - e vive ancora oggi da esule in patria - il dramma istriano, fiumano e dalmata".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro alla cerimonia dedicata al ricordo di Norma Cossetto, studentessa istriana uccisa in una foiba nel 1943, insignita nel 2005 della Medaglia d'oro al merito civile alla memoria.
Come ha ricordato il rappresentante della Giunta regionale, dalle testimonianze della famiglia e grazie alla Legge del Ricordo, oggi la memoria di Norma assume la dignità di poter essere pienamente celebrata.
"Non sempre, però - ha osservato Scoccimarro - tutte le scuole e tutti gli insegnanti lo vogliono fare. Ricordare Norma non è un gesto politico, ma una lezione di civiltà che deve essere trasmessa. Perché quando l'odio si trasforma in crimine, esso deve essere riconosciuto e insegnato ai nostri ragazzi: solo con la conoscenza - ha concluso - possiamo superare le orrende ferite del confine orientale". ARC/GG/pph