10/27/2025 | News release | Distributed by Public on 10/27/2025 11:23
Wuhan, Cina. Il claim del CISM (International Military Sports Council), "Friendship through sport", è stato pienamente rispettato: a vincere davvero in questa 54^ edizione dei campionati mondiali di Pentathlon Navale è stata la settimana di convivenza e conoscenza reciproca tra gli atleti delle nazioni partecipanti, il fair-play sempre dimostrato nelle dure sfide sui campi di gara e le nuove amicizie nate sotto la Bandiera del CISM che ha sventolato per tutta la durata della competizione accanto a quella della Cina.
Di pari passo ai valori morali di grande spessore che questa competizione porta con se, c'è anche una storia fatta di sudore, fatica e limiti da superare, tra flutti del lago di Mulan, piscina di gara, percorso ad ostacoli e percorso anfibio. Quasi a voler ricambiare la fortuna d'aver potuto partecipare ad un campionato del mondo, gli atleti hanno dato tutto quello che avevano, senza risparmiarsi, alcuni anche infortunandosi. Altri imparando, nei pochi giorni concessi, ad affrontare ostacoli o intere gare che nella propria nazione, con le strutture a disposizione, non riescono neanche a provare, a dimostrazione della grande capacità di adattamento e, perché no, anche improvvisazione che il personale militare deve avere nel proprio bagaglio personale.
La Cina, parlando di risultati, ha sbaragliato gli avversari. Inevitabile attribuire una parte del successo all'aver organizzato, alla perfezione, la manifestazione nelle strutture di casa a Wuhan, dove gli atleti hanno provato a lungo le 5 prove avendole a disposizione tutte nello stesso luogo.
Ma la squadra cinese non ha vinto solo perché "giocava in casa" o per le indiscusse capacità atletiche e abilità marinaresche ma anche grazie al tifo che il personale della Naval University of Engineering, struttura ospitante la manifestazione, ha riservato agli atleti: chiassoso e caloroso come dimostrato in ogni manifestazione internazionale.
Dietro alla squadra di casa Russia e Brasile si sono contesi il secondo posto del podio, con i russi che alla fine l'hanno spuntata per una manciata di punti.
Per l'Italia, che lo scorso anno aveva partecipato con solo due ragazze per il team femminile, il vero successo è stato poter partecipare con una vera squadra, 8 atleti della Marina Militare, di cui 7 all'esordio in competizioni di alto livello del Pentathlon navale. Il punteggio accumulato, fiaccato da due infortuni che hanno tolto due atleti dalle ultime due gare, non è solo di rispetto ma anche esperienza che nel bagaglio di un atleta diventa forza muscolare e riflesso pronto per le prossime sfide che affronterà.
Menzione speciale per la Cambogia, insignita del premio Fair-play per "l'enorme sforzo fatto per partecipare a questa edizione dei mondiali nonostante la carenza nel proprio Paese di strutture e di allenatori professionali - così il Presidente internazionale del Pentathlon navale, il sottocapo aiutante Roccofabio Miseo - Il team ha dato il massimo per raggiungere il livello degli altri dando esempio a tutti sul significato di abnegazione e senso della Patria, senza badare alla difficoltà di molte delle prove, alcune affrontate per la prima volta".
Al Presidente abbiamo anche chiesto un bilancio di questo Mondiale, il suo primo con questo ruolo: "Dei numerosi mondiali a cui ho preso parte, come atleta e allenatore, questo supera di gran lunga tutti gli altri per l'organizzazione precisa e meticolosa, attenta e inclusiva, sia nella parte tecnica che in quella strutturale. Questa professionalità dimostrata si è riflessa sulle performance degli atleti che si sono sentiti liberi di esprimersi al meglio in tutte le discipline".
Infine qualche anticipazione sul prossimo mondiale, la 55^ edizione: "Durante questa manifestazione, in una speciale riunione del comitato, abbiamo approvato alcune variazioni al regolamento. Tra tutte il cambio dell'arma nella prova del percorso anfibio, sostituendo la carabina semi-automatica con la pistola laser già in utilizzo al Pentathlon moderno. In più abbiamo previsto un posto in più per la squadra femminile che dal prossimo campionato sarà di 4 atlete mantenendo i 5 posti per la squadra maschile. Sempre per riconoscere il valore della squadra femminile, a tutti gli effetti al pari di quella maschile, abbiamo reso più simili le loro prove aggiungendo alla fine anche una staffetta mista mentre abbiamo definito che la validità dei record mondiali sarà subordinata al raggiungimento di un punteggio limite al termine delle gare".
Cala il sipario sulla 54^ edizione dei Campionati mondiali di Pentathlon Navale, con la cerimonia di chiusura e la consegna dei trofei, momento carico di significati: dalla gioia dei vincitori, al senso di appartenenza durante l'inno nazionale, dalla malinconia per i saluti alle amicizie appena nate, alla voglia in tutti del desiderato rientro a casa, in attesa di scoprire dove ritrovarsi il prossimo anno tra sudore e sorrisi, tra sfide e abbracci, tra sport e amicizia!